Fabio, atleta di 34 anni, muore per un malore improvviso: stop ai funerali, scatta l'inchiesta
di Mario Amodio
«Non si può morire a 30 anni» dicono gli amici più stretti del ragazzo che lascia la giovane moglie e una bimba di appena un anno e mezzo. E martedì, prima dell’intervento della magistratura, che in serata ha ordinato il sequestro della salma disponendo l’esame autoptico, presso la mortuaria del presidio Costa d’Amalfi c’è stata una processione di gente. Amici, conoscenti, compagni di squadra e di circolo si sono stretti attorno ai familiari, che nel frattempo avevano fissato anche i funerali (si sarebbero dovuti svolgere ieri pomeriggio nel Duomo di Amalfi) per testimoniare affetto e vicinanza. In serata, a seguito di dell’indagine avviata dai Carabinieri della Compagnia di Amalfi per chiarire le cause del prematuro e drammatico decesso di Fabio, la procura ha disposto che sul corpo del giovane di Amalfi sia eseguito un approfondito esame autoptico.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Gennaio 2018, 09:57
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