Incendio Torino, indagato un fabbro per il rogo: stava installando una cassaforte

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Si lavora per capire le cause del drammatico incendio scoppiato agli ultimi piani di un palazzo in centro a Torino. La Procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati un artigiano di 56 anni. Il fabbro che venerdì mattina stava installando una cassaforte nell'attico da cui è partito l'incendio.

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L'ipotesi di reato è incendio colposo. Gli inquirenti nelle scorse ore avevano vagliato la sua posizione. Dopo il sopralluogo del pm Alessandro Aghemo, titolare dell'inchiesta, sono stati posti i sigilli all'attico, unico appartamento del palazzo sotto sequestro.

"Stavo saldando, mi è partita una fiammata", ha ammesso rispondendo alle domande degli investigatori.

Il fabbro, ricostruisce La Stampa, stava installando una cassaforte in uno dei due attici in cima al palazzo, di fronte alla stazione di Porta Nuova. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, il 56enne avrebbe tagliato un muro condominiale per fissare una cassaforte. In quel punto, nella parete c'è uno spazio vuoto. Dopo che la scintilla ha provocato le fiamme, incendiando i pannelli isolanti in poliuretano, il rogo si è sviluppato facilmente proprio in quello spazio.


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Settembre 2021, 17:48
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