Fa arrestare il fidanzato: «Mi ha rapita». Poi ritratta tutto: «Me lo ero inventato, ero gelosa»

A un anno di distanza, la donna ha confessato. I legali del 25enne Jonathan Satta chiedono la scarcerazione

Fa arrestare il fidanzato: «Mi ha rapita». Poi ritratta tutto: «Me lo ero inventato, ero gelosa»

Un colpo di scena a distanza di un anno. La fidanzata di Jonathan Satta, 25enne finito in carcere un anno fa con l'accusa di sequestro di persona, ha ritrattato tutto, ammettendo di aver inventato quelle accuse.

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Il clamoroso dietrofront è avvenuto in tribunale, a Brescia. «Ero gelosa e avevo paura che mi lasciasse visto che aveva detto che voleva andare via di casa», ha spiegato la ragazza dal banco dei testimoni. La giovane aveva accusato il compagno di averla rapita, caricata con violenza a bordo del suo furgone e averla costretta a spogliarsi completamente e a vagare nuda nei boschi di Vestone, nel Bresciano.

Oggi, invece, nel corso dell'udienza, la ragazza ha spiegato di aver inventato tutto e di non aver subito alcun tipo di pressione per smentire quanto aveva riferito.

Già il 23 ottobre scorso, la ragazza aveva scritto infatti di voler parlare con il pm per ritrattare perché non aveva detto la verità durante le indagini. La segreteria del pubblico ministero, con l'imputato in carcere, risponde: «racconterà tutto il giorno dell'udienza il prossimo 16 dicembre». Il pm in aula ha spiegato di non aver visto la mail. Sulla scorta delle dichiarazioni della presunta vittima e alla luce della mail inviata due mesi fa, i difensori dell'imputato hanno presentato istanza di scarcerazione del 25enne imputato.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Dicembre 2021, 18:40
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