Evi Anna Rauter, morta appesa a un pino: svolta nel mistero dopo 32 anni, grazie a un programma tv

Trentadue anni dopo una trasmissione televisiva riapre il caso di una giovane italiana trovata impiccata a un pino.

Evi Anna Rauter, morta appesa a un pino: svolta nel mistero dopo 32 anni, grazie a un programma tv

Dopo 32 anni si riapre il caso di Evi Anna Rauter, una giovane altoatesina che il 4 settembre del 1990, quando aveva 19 anni, fu trovata appesa a un pino vicino al cimitero di Portbou, una località in provincia di Girona. La donna fu trovata in Spagna dopo essere sparita improvvisamente nel tragitto tra Firenze dove viveva la sorella Christine, e Siena dove aveva detto di essersi recata.

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Grazie a una trasmissione televisiva locale si riaprirebbe il caso ancora avvolto nel mistero. Crims, la trasmissione condotta da Carles Porta che si occupa di casi di cronaca nera (in onda su Tv3 la televisione catalana), assieme al programma della televisione svedese Ungelöst. Per anni infatti non si è saputa l'identità di quella giovane in Spagna, così come per anni non si sono avute tracce di Evi Anna. Ora sembrerebbe chiudersi un cerchio.

La trasmissione televisiva è stata sufficiente per allertare la giustizia italiana. Il caso in Spagna, dopo trent'anni, è già prescritto, ma in Italia verrà aperta un'indagine per verificare cosa accadde, se la tesi del suicidio è valida o se possa trattarsi di un assassinio.

Gli inquirenti hanno sei mesi di tempo per lavorarci. La trasmissione spagnola ha portato a supporto delle indagini anche delle testimonianze come quella di una donna di 92 anni che non fu mai ascotata e che oggi dice di ricordare tutto di quel giorno di settembre.  La teste spiega di aver sentito un gruppo di giovani litigare e una ragazza piangere, quando il giorno dopo aprì la finestra trovò la giovane appesa all'albero. Mentre del gruppo di sei austriaci che si erano accampati vicino al pino, nessuno sembra rintracciabile o disponibile a parlare dei fatti.

Poco prima di sparire, Evi Anna Rauter era stata in visita dalla sorella, arrivata il 31 agosto a Firenze, dove questa studiava all'università. Il mattino del 3 settembre, le due sorelle avevano fatto colazione assieme, Evi Rauter aveva lasciato un messaggio scritto dicendo di essere andata a Siena. La sorella e i genitori Hermann e Karolina Rauter avevano iniziato a preoccuparsi il mattino successivo, perché Evi non era rientrata e non aveva fatto sapere più nulla. La giovane aveva appena concluso le scuole professionali e avrebbe dovuto cominciare a lavorare a Bolzano l'11 settembre di quell'anno. Per la famiglia sono molte le cose che non quadrano e su cui ora la giustizia italiana cercherà di fare luce. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Giugno 2022, 13:25
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