Il rettore della Normale di Pisa: «Promuovere le prof donne è impossibile, si inventano calunnie a sfondo sessuale»

Il rettore della Normale di Pisa: «Promuovere le prof donne è impossibile, si inventano calunnie a sfondo sessuale»
Il rettore della Normale di Pisa Vincenzo Barone, intervistato dal Quotidiano Nazionale, ha rilasciato delle dichiarazioni che stanno decisamente facendo discutere. Il tema delle sue parole, è la carriera, nelle università, delle docenti di sesso femminile: secondo Barone sarebbe quasi impossibile promuovere le donne, per diversi motivi. «Ogni volta che si tratta di valutare o proporre il nome di una donna per un posto da docente, si scatena il finimondo», ha detto.

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«Si parla di tutto - spiega Barone - meno che di preparazione, merito e competenze, che dovrebbero essere i soli criteri per valutare un accademico». Si tratta spesso, fa sapere, «di calunnie belle e buone, con l'aggiunta, come accaduto in anni recenti, di lettere anonime e notizie false diffuse ad arte».

Riguardo ai contenuti riferisce: «Offensivi, con espliciti riferimenti sessuali, volgari e diffamatori. Anche se missive anonime sono state utilizzate per colpire pure candidati uomini» ma «se per gli uomini in genere il copione è quello di additare il maestro che vuole proteggere l'allievo prediletto - aggiunge - per le donne c'è l'aggiunta di risvolti volgari e riferimenti alla vita privata, del tutto inaccettabili e per di più falsi. Non mi stupirei, visto il clima, di vedere prima o poi anche attacchi magari sulle tendenze omosessuali di qualcuno». 

PD: PAROLE SCONFORTANTI «Le parole del rettore della Normale di Pisa Vincenzo Barone, sulla difficoltà a promuovere le docenti donne, sono sconfortanti ma totalmente veritiere.
E purtroppo non sono circoscritte solo all'ambito accademico. Servono più atti di coraggio come questo. Il fatto poi che la denuncia venga fatta da un uomo testimonia la gravità della situazione. Nessun piagnisteo al femminile, quindi, ma la constatazione di uno stato di continuo sopruso
», afferma Andrea Catizone, responsabile pari opportunità del Pd. 

«La presenza delle donne nei posti di lavoro peraltro è un tema che deve interessare tutti. I numeri e non le opinioni personali dimostrano chiaramente gli effetti positivi che ai determinano in termini di qualità e produttività. La violenza contro le donne nel nostro Paese non è solo fisica ma anche psicologica. L'accesso a posizioni apicali è certo molto più complessa per le donne. È un grave problema di carattere culturale e strutturale. Di sicuro questo governo peggiora la situazione. Nelle Università sono ancora poche le donne Rettori, Presidi e, come in altri ambiti professionali, se sei una donna sei obbligata ad un sforzo superiore rispetto ai tuoi parigrado maschile. Su questo fronte siamo ancora un Paese arretrato, terribilmente arretrato».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Ottobre 2018, 20:18
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