Da Fedez "baby sitter" alle donazioni di Leonardo DiCaprio. Ecco i nostri errori dell'anno che sta per finire

Come ogni anno, non dimentichiamo l'appuntamento con i lettori per riconoscere gli errori commessi

Da Fedez "baby sitter" alle donazioni di Leonardo DiCaprio. Ecco i nostri errori dell'anno che sta per finire

di Claudio Fabretti

Come ogni anno, non dimentichiamo l'appuntamento con i lettori per riconoscere gli errori commessi. Anche quest'anno ne abbiamo trovati, anche se - si spera - meno numerosi di altre occasioni. Chiediamo ancora scusa agli interessati e ai lettori tutti. Con una certezza: ogni giorno iniziamo a lavorare pensando a come avremmo potuto fare meglio il giorno prima. E non smetteremo mai di farlo anche nel 2023.
NIENTE COVID
La pandemia da Covid-19 è stata un terreno insidioso per le notizie. Nel nostro caso, ad esempio, il 10 gennaio, abbiamo scritto che la conduttrice Francesca Barra era risultata positiva facendoci confondere dal fatto che non stesse bene la bambina. Lei ci ha subito segnalato l'errore e noi lo abbiamo corretto.
FEDEZ BABY-SITTER
Lo scorso 21 febbraio abbiamo pubblicato sul web un articolo in cui veniva definito «baby-sitter» Fedez, che rimaneva a casa con i bambini mentre Chiara Ferragni era a New York vestita (come ha scritto lei) da Catwoman. Una definizione non felice che abbiamo corretto. Ma a diffondere ancor di più la cosa è stata proprio la Ferragni che ha deciso di dare in pasto ai suoi milioni follower uno screenshot con la definizione baby sitter quando era stata cambiata da molte ore. Per noi una shitstorm con accuse di maschilismo poco pertinenti, viste anche diverse scelte editoriali compiute dal nostro giornale. Per la Ferragni un autogol: ha contribuito a diffondere la definizione che voleva contrastare 
DICAPRIO E L'UCRAINA
Anche il nostro giornale è caduto nell'errore di riportare la notizia secondo cui Leonardo DiCaprio aveva la nonna di Odessa e aveva perciò donato 10 milioni di dollari all'Ucraina. Una fake news che in tempo di guerra è stato molto più difficile evitare.
UNIVERSITÀ ERRATA
In un incidente stradale a Ostia, è morta la studentessa americana Anne Katrin Butrel di 23 anni. Riportando la notizia, il 18 ottobre, abbiamo erroneamente ricordato che la ragazza frequentava la John Cabot University a Roma, informazione poi smentita.
CASO RAIOLA
Il 29 aprile insieme a molte altre testate, per la verità, abbiamo anticipato di 24 ore la morte di Mino Raiola, il re dei procuratori del calcio. Inizialmente smentita, la notizia del suo decesso è arrivata un giorno dopo.
SINDACALISTA
Il 31 gennaio nell'articolo in cronaca milanese dal titolo Milano, boom di botte e insulti ai dipendenti Atm: mandibole rotte e pistole puntate...

era stato interpellato Mauro Baroni attribuendogli il ruolo di coordinatore Filt Cgil gruppo Atm. Ma il sindacalista era ormai in pensione. Un errore chiamarlo in causa non certo l'allarme che ha lanciato.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Dicembre 2022, 16:35
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