Chiedere scusa per gli errori, unica strada per la credibilità. L'editoriale del direttore Davide Desario

Alcune sono finite su internet, altre sono andate in stampa. Insomma quello che non dovrebbe capitare a chi fa il nostro lavoro ma che, ahinoi, è capitato

Chiedere scusa per gli errori, unica strada per la credibilità. L'editoriale del direttore Davide Desario

di Davide Desario

Cercare ogni giorno di fare meglio. Imparando dai nostri errori. Non ci stancheremo mai di provarci. Così anche alla fine del 2022, per il quarto anno consecutivo, abbiamo deciso di dedicare una pagina alle nostre imprecisioni degli ultimi dodici mesi: affermazioni sbagliate, fake news, valutazioni errate. Alcune sono finite su internet, altre sono andate in stampa. Insomma quello che non dovrebbe capitare a chi fa il nostro lavoro ma che, ahinoi, è capitato.

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Siamo, però, convinti che sia inutile far finta di niente e sia controproducente nasconderlo. E allora abbiamo messo in fila i nostri sbagli, uno dopo l'altro. E, come avevamo promesso gli anni passati, siamo riusciti a farne di meno (soprattutto sul nostro sito internet), a farne di meno gravi. Tutti assolutamente in buona fede. Non è una cosa da poco, credetemi. Ancor di più in un periodo complesso e di grandi cambiamenti come questo.

Chiedere scusa, scriverlo nero su bianco in prima pagina, crediamo sia doveroso. È il nostro modo per dimostrare affidabilità.

Perché noi ce la mettiamo tutta ma, se sbagliamo, state sicuri che ve lo diciamo. I lettori sono molto più acuti di quanto si voglia far credere. E in tanti, infatti, hanno apprezzato la nostra iniziativa. E questo ci ha dato la conferma che siamo sulla buona strada. Avanti. Insieme. Senza paura di chiedere scusa.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Dicembre 2022, 16:35
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