Forte mal di testa, papà di due bambine piccole muore a 40 anni: era un'emorragia cerebrale

Andrea Naliato, di Arre, è deceduto nonostante i soccorsi del 118

Forte mal di testa, papà di due bambine piccole muore a 40 anni: era un'emorragia cerebrale

Un forte mal di testa che lo ha afflitto per giorni, poi la corsa in ospedale e infine la morte. Non c'è stato nulla da fare per Andrea Naliato, autotrasportatore 40enne e padre di due figlie piccole residente a Arre, nel padovano. L'uomo è morto a causa di una emorragia cerebrale. La sua storia è raccontata dal Gazzettino.

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La tragedia

 

«É successo tutto in pochi attimi - racconta la moglie - Andrea la scorsa settimana aveva accusato dei forti mal di testa mentre era alla guida del suo camion, ma era comunque riuscito ad arrivare a casa e nei giorni successivi si era sottoposto ad alcuni controlli, che avevano rilevato un elevato valore pressorio». La sitauzione è precipitata senza dare il tempo all'uomo di fare ulteriori accertamenti, e mercoledì pomeriggio, quando ha accusato un dolore lancinante alla testa, sua moglie ha allertato il Suem 118. I danni dell'emorragia cerebrale erano già troppo estesi, e per Naliato non c'è stato scampo. Andrea Naliato era una persona sana e dal fisico asciutto, nonché donatore di sangue convinto. Anche per questo, la moglie e i familiari hanno autorizzato l'espianto degli organi del 40enne: «I medici mi hanno detto che grazie al dono di Andrea, almeno sei persone hanno ora la possibilità di vivere meglio e questo mi consola un po'», ha detto la moglie.

Il ricordo su Facebook


La donna su Facebook si lascia andare a uno struggente ricordo di Andrea, una storia d'amore lunga 12 anni. «Eri il mio compagno, il mio migliore amico, la mia roccia.

Eravamo una squadra, io la mente, tu le braccia, sempre pronte a fare, accogliere, lavorare, abbracciare, sostenere. Eri il papà delle nostre meravigliose bambine che tanto abbiamo desiderato e sospirato. Eri l'eroe di Emma che ti piaceva portare sempre sulle spalle, che era la tua ombra e che é la tua copia. Dove troverò la forza di dirle che immensa tragedia ci ha colpito? Racconterò loro il profondo legame che ci ha uniti dodici anni fa e i sacrifici che insieme abbiamo fatto per avere quello che avevamo: avevamo tutto, eravamo felici, forse troppo, e non ce ne siamo resi conto. Sarai sempre con noi, sempre con me, che sono spezzata».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Novembre 2022, 11:12
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