Emilio Fede furioso, niente permesso per andare da moglie e figlia: «Scriverò a Mattarella»

Emilio Fede furioso, niente permesso per andare da moglie e figlia: «Scriverò a Mattarella»
Emilio Fede furioso, si appella a Sergio Mattarella per vedere moglie e figlia. Il giornalista ed ex direttore del Tg4, che ha scontato una condanna di 4 anni e 7 mesi agli arresti domiciliari nella sua casa a Milano e dovrebbe iniziare a breve un periodo di lavoro di 4 anni ai servizi sociali, si è visto negare da parte della magistratura un permesso di cinque giorni per incontrare la moglie e la figlia.

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In un'intervista al Roma Emilio Fede, che ha la moglie a Napoli e la figlia (e un nipote) ad Arezzo, racconta: «Sono intenzionato a a scrivere al presidente per dirgli: con ricordo ed affetto le segnalo il mio nuovo indirizzo, una lapide al cimitero». Il permesso, richiesto ai giudici, non gli è stato infatti accordato: un diniego che ha fatto infuriare l'ex volto di punta di Mediaset, 89 anni da compiere.



Il giornalista polemizza con le recenti scarcerazioni di mafiosi: «Sono un garantista - dice - ma i mafiosi sono persone perbene rispetto a me che, evidentemente, sono un delinquente comune». «Ho rispettato con rigore tutte le norme, e rispetterò anche il lavoro ai servizi sociali. Vorrei almeno rispetto per mia moglie, ex senatrice, persona perbenissima», conclude Fede. La moglie di Fede, Diana De Feo, è stata senatrice per il Popolo della Libertà dal 2008 al 2013.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Maggio 2020, 13:22
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