Dopo venti giorni dal parto, muore una donna di 40 anni, Elisa Pierangioli, che da circa sette anni sperava di diventare mamma. La donna, figlia di un consigliere comunale di Campagnatico, in provincia di Grosseto, è morta in seguito ad una grave setticemia a tre settimane dal parto, ma le complicazioni sono iniziate già alla nascita della bimba. La neonata, infatti, è nata con un'infezione, che ha colpito anche sua madre, sebbene all’ingresso all’ospedale di Palermo, non ci fosse alcuna anomalia negli esami diagnostici.
Dimissioni sospette
Dopo giorni di cure per la bimba e sua madre, la donna viene dimessa dall'ospedale e torna a casa dove accusa dolori al ventre e la sera stessa ha un malore; allora avvisa suo marito, Gianni Bontempo, un imprenditore edile siciliano, che nel frattempo stava lavorando in Toscana, mentre lei viene ricoverata d'urgenza all'ospedale Sant’Agata di Milazzo, nel messinese. Con una tac i medici scoprono che era in stato avanzato di setticemia e mentre la bimba migliora, sua madre muore.
Bambina di 7 anni vagava in strada dopo lo stupro: arrestati madre, marito e patrigno
Dove ha preso l'infezione
Secondo il giornale, Il Tirreno, che ha sentito il papà della donna, Luigi Pierangioli, il parto sarebbe avvenuto con taglio cesareo, anche se l'uomo ritiene che ci siano delle incogruenze da chiarire.
Denuncia ai carabinieri
Dopo la tragica scomparsa di Elisa, il marito e la sua famiglia d'origine si sono rivolti ai carabinieri per fare luce sull’accaduto, mentre la procura ha disposto l'autopsia. Il padre ha denuciato che l'infezione che ha ucciso la donna «quando è entrata in ospedale, non era stata riscontrata, ma che poi è risultata avere».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Aprile 2023, 14:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout