Eleonora morta di cancro a 13 anni, la vittoria di mamma Sabrina: «Ritirerò il suo tema. Ho pianto»

Su Facebook Sabrina Bergonzoni, mamma di Eleonora, dà l'annuncio della vittoria di una battaglia iniziata nel 2018: finalmente potrà leggere l'ultima fatica di sua figlia

Eleonora morta di cancro a 13 anni, la vittoria di mamma Sabrina: «Ritirerò il suo tema. Ho pianto»

Dopo una lunga battaglia, mamma Sabrina ce l'ha fatta. Riuscirà ad avere l'ultimo tema scritto da sua figlia Eleonora prima di morire. Eleonora è morta di tumore a soli 13 anni. Tre mesi dopo aver sostenuto da privatista il tema per le prove di idoneità alla terza media. Era il 2018 e già da qualche anno combatteva contro il cancro. E, adesso, finalmente la buona notizia: «Sono stata contattata dalla dirigente e ho pianto». Così su Facebook, Sabrina Bergonzoni, annuncia di aver vinto la battaglia che stava combattendo dal settembre 2018.

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La figlia 13enne morì per un osteosarcoma, un aggressivo cancro alle ossa. Tre mesi prima, a Bologna dove viveva, aveva sostenuto una prova scritta per l'idoneità alla terza media e di quel tema la famiglia voleva rientrare in possesso, anche perché la giovane aveva affrontato lo scritto quando ormai era gravemente malata e si era chiusa in un periodo di silenzio. Così i recenti appelli via social e l'attenzione della stampa nazionale hanno permesso di raggiungere il lieto fine: «Lunedì ritirerò il tema di Eleonora - scrive la madre -, pare si tratti di un tema leggero e dolce. Speriamo ci sia un briciolo di attenzione e di umanità in più in futuro e che ci siano sempre meno burocrati».

«Il viaggio era importante quanto la meta», ricorda Sabrina Bergonzoni annunciando l'importante vittoria sulla burocrazia. «L'ascolto delle famiglie è il tema centrale di questo polverone - sottolinea -.

Questa è una battaglia legata all'ascolto.Una battaglia personale che diventa pubblica».

In un post successivo all'annuncio della vittoria personale, la donna, che, dopo la morte della figlia ha fondato l'associazione Agito, organizzazione di volontariato nata per portare attenzione sui tumori ossei rari degli adolescenti, su tutta la vicenda aggiunge: «Sono un po' stupita e molto commossa. Una precisazione. Pare che la scuola mi avesse indicato l'iter formale quando li avevo contattati: non è così».

«Tutte le telefonate e le mail - sottolinea - non avevano ricevuto risposta, nessuno mi ha indicato la procedura probabilmente perché li ho contattati non seguendo la procedura. Un piccolo fraintendimento che di fatto non cambia le cose. Insieme i muri di gomma si possono abbattere, uno ad uno».

Infine, dopo i ringraziamenti per l'aiuto in questa impresa, il sospiro di sollievo: «Ora devo proprio staccare un po' la testa».

Finalmentela famiglia di Eleonora potrà leggere e rileggere quell'ultimo sforzo fatto dalla loro amata per raggiungere un obiettivo importante. La mattina del 28 maggio 2018, infatti, Eleonora, malata di un tumore osseo, affrontò la sua prova scritta imbottita di antidolorifici. «Speriamo che il suo braccio regga», scriveva allora mamma Sabrina sulla sua pagina Facebook, mentre attendeva in auto, fuori dalla scuola, che la figlia concludesse il suo esame. E finalmente potrà leggere quel tema a cui Eleonora teneva tanto facendo riaffiorare, magari, tutti i momenti belli trascorsi insieme.


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Giugno 2022, 15:34
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