Eleonora, mamma morta a Corinaldo. Il marito Paolo a La Prima Volta: «Ecco cosa abbiamo fatto per lei»

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A oltre quattro mesi di distanza dalla strage di Corinaldo (Ancona), il marito di una delle vittime è stato protagonista di un toccante ricordo. Paolo Curi, il marito di Eleonora Girolimini, morta il 7 dicembre scorso nella discoteca Lanterna Azzurra, è riuscito a trovare la forza per raccontare la tragedia vissuta dalla sua famiglia. Ospite di Cristina Parodi a La Prima Volta, Paolo ha ripercorso l'amore vissuto con Eleonora, oltre ai drammatici istanti in cui lui, insieme alla figlia maggiore, era sopravvissuto alla strage che gli ha portato via la moglie.

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Paolo ed Eleonora erano sposati dal 2011 e avevano quattro figli: Gemma, Alma, Dora e il piccolo Alessandro. La famiglia, residente a Senigallia, ha dovuto affrontare un dramma inimmaginabile per quanto accaduto nel locale di Corinaldo. L'uomo ha ricordato così quella tragica sera: «Io ed Eleonora eravamo nella discoteca insieme a Gemma, perché è una fan di Sfera Ebbasta. Ad un certo punto abbiamo iniziato a sentire un odore acre, che toglieva il respiro, e abbiamo cercato di allontanarci, ma poi siamo rimasti incastrati nella calca. Eleonora è rimasta schiacciata su un parapetto, mentre cercava di fare da scudo a Gemma. All'arrivo delle ambulanze, uno dei soccorritori ha iniziato a farle il massaggio cardiaco, dicendomi di farle la respirazione bocca a bocca, ma sentivo già le sue labbra fredde ed ero disperato».
 
 

In quei momenti drammatici, Paolo ha perso la lucidità: «Per fortuna c'era Gemma, lei non è andata nel panico. Io volevo distruggere tutto, lei mi diceva "Babbo, non fare così, rischiamo di rallentare i soccorsi"». Il dolore per Eleonora, prima la migliore amica e poi la compagna di vita di Paolo, è lancinante. A Cristina Parodi, il papà dei quattro bambini spiega: «Per me è come se si fosse spenta la luce, lei mi manca tanto e mi ha lasciato un vuoto incredibile, ma devo andare avanti per i miei figli. Devo pensare a loro ed è in loro che trovo la forza di andare avanti. Non sono un papà perfetto, ma loro accettano anche i miei difetti, perché sanno che ci metto il cuore».

Una delle grandi passioni di Paolo ed Eleonora è senza dubbio quella dei viaggi. «Mi resterà sempre dentro quel viaggio indimenticabile fatto in Thailandia insieme ai nostri bambini» - spiega Paolo Curi - «Alla fine ho portato i ragazzi in visita all'Acquario di Genova: era uno degli ultimi desideri di Eleonora, un viaggio già programmato prima di quella maledetta sera. Ho provato emozioni incredibili nel vedere la gioia negli occhi dei miei figli. Vado avanti col sorriso, perché così avrebbe voluto Eleonora».
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Marzo 2019, 19:28
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