Droga dello stupro, perché il boom dell'ecstasy liquida? Si compra sul web e toglie i freni inibitori

Droga dello stupro, perché il boom dell'ecstasy liquida? Si compra sul web e toglie i freni inibitori

di Valeria Arnaldi

Aumenta la socialità, aiuta a sentirsi più “liberi”, migliora le performance sessuali. E fa perdere il senso della realtà. La cosiddetta “droga dello stupro” o “ecstasy liquida”, balzata sotto i riflettori della cronaca in casi che hanno fatto scalpore - dalle denunce contro Alberto Genovese, a Milano, ai festini di don Francesco Spagnesi, a Prato, fino alle recenti accuse contro Luca Morisi, nel Veronese - in realtà, è sempre più diffusa, e ampiamente ricercata, tra i più giovani, in contesti che nulla hanno a che vedere con reati contro la persona. La sostanza stordente, che si immaginava usata solo su vittime inconsapevoli si rivela, a sorpresa, una droga che “piace” ai ragazzi, perché li aiuterebbe, dicono gli esperti, a sentirsi grandi, con meno freni inibitori e maggiore desiderio sessuale.

DOVE TROVARLA. Procurarsela non è difficile. Basta cercare online. Ghb, Gbl e così via: le sostanze sono tante e spesso vengono vendute sotto la veste, apparentemente innocua, di prodotti destinati alle pulizie. Le forze dell’ordine hanno portato alla luce più di un e-commerce di tali stupefacenti. A Roma, la “droga dello stupro” veniva consegnata a domicilio, usando monopattini elettrici per non destare sospetti: è in corso un’indagine della Polaria. E lo scenario non è differente in altre città. La consegna è veloce, “nascosta”, puntuale. L’investimento è minimo. Il costo è, in media, di 20 euro per 25 grammi. Tradotto in “dosi”, 10 euro per una comprata online, 5 per una presa in loco.

LA DIPENDENZA. «Siamo abituati a pensare a questo tipo di droghe solo associate allo stupro, ma in realtà circolano moltissimo nei luoghi di aggregazione - spiega Anna Maria Giannini, docente di psicologia generale all’ateneo romano Sapienza, esperta di psicologia dell’Emergenza dell’Ordine Psicologi del Lazio - molti giovani le assumono con il chiaro intento di entrare in uno stato alterato di coscienza per vivere l’illusione di distaccarsi dalla realtà.

Tanti, solo perché imitano gli altri». L’assunzione di tali droghe può dare dipendenza. «Assunte reiteratamente, possono dare assuefazione - prosegue - È molto importante fare informazione nelle scuole».

IL TREND. Il problema è trasversale. «Siamo di fronte a una nuova tendenza sociale - commenta Nicola Ferrigni, sociologo Link Campus University - oggi l’uso di droghe, anche con il rischio di morte, è associato al divertimento e alla ricerca dell’eccesso. Le sostanze riempiono il vuoto che caratterizza il nostro tempo. E ciò non accade solo in fase adolescenziale, ma interessa più tipologie di persone, anche medici, sacerdoti, insegnanti. Le sostanze, dal mondo dell’adolescenza entrano in quello degli adulti e tornano così “sdoganate” tra i più giovani, come fossero la normalità. La droga viene vista come mezzo per divertirsi. È la sconfitta della nostra società».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Ottobre 2021, 08:59
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