In particolare, durante l’ordinaria attività di pattugliamento marittimo, un’unità navale del Reparto Operativo Aeronavale di Bari - Sezione Operativa Navale di Brindisi, ha localizzato e fermato un’imbarcazione a poche miglia dalla costa. La tipologia del mezzo, l’insolita posizione e le vaghe e incoerenti dichiarazioni rese dallo scafista hanno insospettito i finanzieri che hanno accompagnato fino al porto l’imbarcazione per effettuare un controllo accurato.
A bordo dell’imbarcazione, in un vano posto sotto la plancia di comando, i militari hanno rinvenuto 186 involucri cellophanati per un totale di 310 kg di marijuana e 24 kg di hashish che al mercato clandestino avrebbero fruttato quasi 4 milioni di euro.
«L’operazione aeronavale portata a termine nella giornata di ieri, conferma l’efficacia del dispositivo di presidio marittimo messo in atto dalla Guardia di Finanza quale “polizia del mare”, a contrasto dei traffici illeciti rivolti verso i confini nazionali e dell’Unione Europea.
La perfetta sinergia tra la componente aeronavale del Corpo, gli assetti Frontex, i Reparti territoriali delle Fiamme Gialle - è scritto nella nota - nonché la stabile e consolidata collaborazione con le Autorità di Polizia albanesi, per il tramite del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza di stanza a Durazzo, sta consentendo, grazie anche ai proficui rapporti di collaborazione con le varie Procure della Repubblica, di contrastare efficacemente i sodalizi criminali che gestiscono il traffico internazionale di sostanze stupefacenti».
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Dicembre 2019, 10:14
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