«Prenotate le vacanze in Italia, siamo impazienti di accogliervi». Draghi si materializza nella sala polifunzionale di Palazzo Chigi alla conferenza stampa che chiude il G20 dei ministri del turismo. Sulla parete alle sue spalle c’è l’Uomo vitruviano di Leonardo. Due italiani da esportazione per lanciare un’esortazione - diretta ai rappresentanti degli altri Paesi, ma anche ai concittadini - che testimonia la gravità della situazione in cui versa l’intera filiera. Che in epoca pre Covid valeva il 3,2% del Pil nazionale per un giro d’affari di 232,2 miliardi di euro, con 3,5 milioni di occupati. Ed oggi è in agonia. «La pandemia ci ha costretto a chiuderci - ricorda Draghi - ma l’Italia è pronta a ridare il benvenuto al mondo». Il passaggio chiave: «Ci saranno regole chiare e semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza».
GREEN PASS. «Dalla seconda metà di giugno - ha ricordato Draghi - sarà pronto il Green pass europeo», che permetterà di spostarsi senza quarantena all’interno della Ue. Ma già dalla seconda metà di maggio sarà operativo il “pass verde nazionale”: «Permetterà al nostro turismo di tornare ad essere un forte settore come era prima della pandemia, se non ancora più forte».
LA RIPARTENZA. Le riaperture del 26 aprile avevano già avuto un effetto immediato sulle prenotazioni: +33%. Il lasciapassare verde e i mezzi di trasporto Covid free dovrebbero accelerare la ripresa. Draghi è fiducioso: «Le nostre montagne, le nostre spiagge, le città e le nostre campagne stanno riaprendo e questo processo accelererà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Maggio 2021, 08:31
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