Draghi: «Trenta miliardi per la ripresa». Pensioni, c'è quota 102. Tagli a Irpef e Irap. Tutte le novità della manovra

Niente Reddito di cittadinanza a chi rifiuta due lavori. Superbonus, conferma con tetto

Draghi: «Trenta miliardi per la ripresa». Pensioni, c'è quota 102. Tagli a Irpef e Irap. Tutte le novità della manovra

di Alessandra Severini

La prima legge di bilancio firmata da Mario Draghi avrà un peso da 30 miliardi e l’obiettivo di «stimolare e rafforzare la ripresa», come dice in conferenza stampa il premier presentando la finanziaria.

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PENSIONI È uno dei temi che più divide. La soluzione (temporanea) trovata prevede per il solo 2022 la possibilità di accedere alla pensione con quota 102: 64 anni di età e 38 di contributi. Una scelta che non placa del tutto le proteste dei sindacati. La riforma previdenziale è solo rimandata. Il prossimo anno un tavolo con le parti sociali dovrà ripensare l’intero sistema pensionistico. La manovra prevede anche che la Naspi (indennità di disoccupazione) si riduca gradualmente a partire dal sesto mese (ora scatta dal quarto mese), conferma Opzione donna e allarga la lista dei lavori gravosi che possono accedere alle Ape sociale.

TAGLIO TASSE Il governo si limita a stanziare 8 miliardi. Sarà poi il Parlamento, nel corso della discussione in aula, a decidere come e dove destinarli.

REDDITO DI CITTADINANZA Viene confermato ma si prevedono più controlli preventivi e un taglio dell’assegno a partire dalla seconda proposta di lavoro rifiutata.

SUPEBONUS 110% Viene confermato anche per il 2023 ma per i condomini e gli alloggi popolari. Per le villette sarà possibile usufruirne ma solo per le prime case e solo se il reddito Isee del proprietario non supera i 25mila euro. Poi scatterà il decalage: 70% nel 2024 e 65% per il 2025. Confermati anche altri bonus casa (bonus verde, bonus mobili). Per il bonus facciate la percentuale scende dal 90 al 60%.

CASHBACK La misura voluta dal Movimento 5 stelle viene cancellata in modo definitivo (era già stata sospesa). I soldi risparmiati – 1,5 miliardi – andranno a finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali.

FAMIGLIA Fondi per l’apertura di nuovi asili nido, il congedo parentale di 10 giorni per i neo papà diventa strutturale. Il bonus cultura per i 18enni verrà erogato anche nel 2022 ma solo per chi ha un tetto di reddito di 25mila euro. Previsto uno sconto sull’affitto per i giovani fra i 20 e i 31 anni (detrazione del 20% fino a 2.400 euro ma con limite di reddito a 15.000 euro). La detrazione vale anche per l’affitto di una stanza. Prorogata la misura che consente di sospendere le rate del mutuo per i lavoratori in cassa integrazione.

SANITÀ Sei miliardi in 3 anni saranno destinati alla sanità, 400 milioni andranno alla ricerca. Imprese. Dal 2022 al 2026 verranno stanziati 10 miliardi per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, italiane. Altri fondi saranno destinati ai contributi per le pmi per l’acquisto di beni strumentali.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Ottobre 2021, 07:43
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