Il premier: «Venti mesi straordinari». Mattarella: «Lavoro eccellente»

Il premier: «Venti mesi straordinari». Mattarella: «Lavoro eccellente»

di Alessandra Severini

Super Mario saluta, ringrazia e se ne va. Il super bomber, il banchiere prestato alla politica per guidare il paese in un momento difficilissimo, il nome rispettato e un po’ temuto da tutte le cancellerie occidentali ha voluto salutare la stampa, ha presieduto la sua ultima riunione del Consiglio dei ministri e poi è salito al Colle per ricevere il ringraziamento del presidente Mattarella.

Draghi si presenta ai cronisti disteso e sorridente. Scherza e si mette in posa per qualche fotografia, sono lontani i tempi delle tese sedute del Consiglio dei ministri, ogni volta a fare lo slalom fra le richieste impossibili delle forze politiche e le emergenze da affrontare in fretta. Ma lui dice: «Questi 20 mesi sono stati un’esperienza straordinaria di cui sono straordinariamente contento. Ho imparato molte cose». Se l’ex numero uno della Bce, che forse ai giochini della politica non era abituato, ha ancora l’amaro in bocca per la fine del suo esecutivo non lo lascia vedere. Per sua stessa passata ammissione guidare l’Italia con una maggioranza così variegata ha richiesto «un bel po’ di pazienza». Fra qualche giorno passerà la campanella al nuovo premier ma prima del congedo siederà oggi e domani al Consiglio europeo dove ancora cercherà di convincere i falchi di Bruxelles che serve il tetto al prezzo del gas.

E tanto per essere chiari, ribadirà che l’Italia sarà insieme alla Ue «nel condannare il recente intensificarsi degli attacchi da parte russa» e «nel sostenere l’indipendenza, l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina». Cercherà ancora di agire nell’interesse del paese, perché come lui stesso ha detto qualche giorno fa «i governi passano ma l’Italia resta».

E anche ieri, il premier ha voluto che il Cdm approvasse come ultimo atto, l’ennesimo intervento diretto a ridurre l’impatto dell’inflazione sulle famiglie, prorogando fino al 18 novembre il taglio delle accise sui carburanti. In effetti tutti hanno riconosciuto che Draghi ha servito bene il Paese. Lo hanno fatto i suoi ministri che ieri lo hanno applaudito, ringraziato e gli hanno portato una foto incorniciata che lo ritrae con tutti loro. Chissà se guardando quella foto fra qualche tempo Draghi sentirà sollievo o nostalgia. Anche il presidente Mattarella lo ha elogiato definendo «eccellente» il lavoro di questi 20 mesi e sottolineando i «lusinghieri risultati» ottenuti dal premier.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Ottobre 2022, 06:00
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