Resterà la ripartizione regionale in tre colori e dal 20 dicembre ci saranno per tutti ulteriori restrizioni. Questo è quello che succederà con il prossimo Dpcm che sarà in vigore dal 4 dicembre. Se da un lato si cerca di andare incontro alle attività commerciali dall'altro il Paese non può permettersi un "liberi tutti" che potrebbe portare una nuova impennata di contagi di coronavirus.
I ministri Speranza e Boccia illustreranno ai governatori di Regione le direttive per qesto dicembre. Molti sono i punti su cui si discute e sui quali ancora non è stata fatta chiarezza, come lo spostamento tra Regioni, l'apertura degli impianti sciistici e il coprifuoco, ma si stanno delineando sempre più i comportamenti da seguire. Probabilmente dal 4 al 20 dicembre verranno allentate alcune restrizioni, ma dopo il 20 tutto sarà di nuovo molto rigido. Prima di allora riapriranno i negozi nei centri commerciali nel weekend, verranno prorogati gli orari di apertura fino alle 21 e i ristoranti, almeno nelle zone gialle, potrebbero riaprire anche per la cena con le dovute limitazioni anti contagio. Resta il coprifuoco che però andrà dalle 22 alle 6 e non dalle 22 alle 5 come è adesso.
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Dopo il 20 ci sarà un divieto di spostamento tra Regioni, comprese quelle che sono zona gialla e includerà anche chi ha seconde case.
I ragazzi fuori sede all'università potranno molto probabilmente ricongiungersi con le loro famiglie a Natale, anche se le attività rimarranno ancora solo telematiche. Le scuole superiori riapriranno dopo il 6 gennaio, le medie resteranno in presenza fino alla terza in zona gialla e arancione, fino in prima invece in zona rossa. Le funzioni religiose sono autorizzate, anche il 24 e il 25 di dicembre, ma fino alle 22.
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Dicembre 2020, 14:13
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