La Fedeli scrive a Donnarumma: "Non mollare, prendi il diploma"

La Fedeli scrive a Donnarumma: "Non mollare, prendi il diploma"
«Caro Gigio, buona parte della stampa italiana ha parlato di te. Non soltanto per il contratto con il Milan, per il quale ti faccio i miei migliori auguri, ma anche e soprattutto per la tua scelta di non sostenere l'esame di maturità». Inizia così la lunga lettera, pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, del ministro dell'Istruzione Fedeli a Gianluigi Donnarumma, balzato agli onori delle cronache (come se ce ne fosse bisogno) negli ultimi giorni per la sua rinuncia agli esami di maturità. In giorni caldissimi per lui, a poche settimane dal rifiuto del rinnovo col Milan e dopo un Europeo Under 21 con più luci che ombre: negli ultimi giorni pare che Gigio si sia deciso a firmare il nuovo contratto con i rossoneri, a cifre altissime (6 milioni l'anno) e col fratello Antonio che gli farà da vice.

«"Ha fatto bene, alla fine a cosa serve un pezzo di carta in un Paese come l'Italia di oggi?". "È stato un irresponsabile, è un personaggio pubblico e dovrebbe considerare il fatto di essere un modello per tante giovani e tanti giovani". Questi più o meno i commenti. Avrai sicuramente soppesato la tua scelta e non spetta ad altri giudicarla. Ma, voglio dirlo apertamente, spero che tu decida di concludere il tuo percorso di formazione, sostenendo l'Esame il prossimo anno, senza tentennamenti e con convinzione», scrive la Fedeli. «Dimostrando, come hanno già fatto e stanno facendo altri campioni, che gambe e testa possono stare insieme, che sport ad alto livello e studio non sono incompatibili.
Anzi. Hanno molto in comune: ambedue richiedono impegno, costanza, passione, fatica
».

LEGGI ANCHE: L'ira della Commissione: "Mancanza di rispetto verso gli altri ragazzi"


«Il tuo sarebbe un esempio prezioso per tutte quelle giovani e quei giovani che vedono in te e in altri sportivi un modello da inseguire. Che sognano di diventare come voi. Lo studio è una straordinaria occasione di crescita. È lo strumento che più di ogni altro può darci autonomia, indipendenza, pensiero critico, che può renderci cittadine e cittadini consapevoli, attivi. Solo la conoscenza genera vera libertà, consente a ciascuna e a ciascuno di trovare "la propria voce", la propria strada», continua la ministra. «Sono certa, Gigio, che anche tu, il prossimo anno, farai parte di questa squadra. Sei arrivato a un passo dal traguardo. Non mollare».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Luglio 2017, 19:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA