Con il bimbo che voleva nascere, i futuri genitori bloccati in casa a causa della neve e di una tempesta in corso, che impediva all'ambulanza di raggiungere la loro abitazione ed alla coppia di andare all'ospedale Le Scotte di Siena. Allora, la decisione, dei medici della Centrale operativa Siena-Grosseto, che hanno guidato a distanza le fasi del parto.
Parto al telefono
Al telefono, la dottoressa Leila Teodorani, in casa a San Quirico d'Orcia, in provincia di Siena, la partoriente con il marito di fianco. Attimi di paura ed apprensione, gestiti con professionalità dalla Centrale del 118. Le istruzioni del medico, infatti, sono state decisive per portare a termine il lieto evento senza complicazioni per il neonato. Quando i soccorsi sono riusciti a raggiungere la casa, la situazione era sotto controllo ed a quel punto hanno provveduto a tagliare il cordone ombelicale del bimbo.
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Evento eccezionale
Una nascita che ha dell'eccezionale per i nostri tempi, e che riporta agli anni in cui si partoriva in casa, quando c'erano solo le mani esperte delle nonne o delle specialiste nei parti, ma non c'erano medici a supporto.
Decisione saggia
L'evento eccezionale è stato resto necessario dalla distanza tra San Quirico e Siena, appena 40 km, che le condizioni meteo avverse con la neve abbondante sulla strada, non permettevano di raggiungere in tempo per la nascita. La decisione saggia dei medici del 118 ha evitate che un evento lieto si trasformasse in una tragedia.
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Marzo 2023, 01:32
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