Donato Bilancia morto, il Covid ha ucciso il serial killer delle prostitute condannato a 13 ergastoli

È morto Donato Bilancia, il Covid ha ucciso il serial killer delle prostitute condannato a 13 ergastoli Chi era

E' morto Donato Bilancia, il serial killer delle prostitute condannato a 13 ergastoli per diciassette omicidi e a 16 anni per un tentato omicidio: il 69enne è morto per Covid al carcere Due Palazzi di Padova.

I delitti attribuiti a BIlancia sono avvenuti tra il 1997 e il 1998 tra la Liguria e il Piemonte. Bilancia scontò i primi anni di prigione al carcere di Marassi a Genova, per poi essere trasferito a Padova negli ultimi anni. Era soprannominato «il mostro dei treni» o «il serial killer delle prostitute». Venne arrestato nel 1998, a tradirlo fu l'auto usata per alcuni suoi spostamenti. Era nato a Potenza nel 1951.

 

Tra i delitti più efferati quello commesso il 12 aprile '98, sull'Intercity La Spezia-Venezia, quando scassinò la porta del bagno del vagone e sparò a Elisabetta Zoppetti, uccidendola.

Era soprannominato «il mostro dei treni» o «il serial killer delle prostitute». Venne arrestato nel 1998, a tradirlo fu l'auto usata per alcuni suoi spostamenti. Era nato a Potenza nel 1951. Bilancia scontò i primi anni di prigione al carcere di Marassi a Genova, per poi essere trasferito a Padova negli ultimi anni.

Quattro anni fa Bilancia si è diplomato ragioniere con 83 centesimi con una tesina sul welfare scritta in inglese e francese. Poi sei iscritto all'università al corso di laurea in Progettazione e gestione del turismo culturale. Nel 2017 aveva ottenuto il primo permesso.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Dicembre 2020, 08:00
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