Violentò una ragazza di 17 anni in un vagone del treno, arrestato 25enne marocchino. Un prete lo difese: "Non provo pietà per lei"

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In manette. Gli investigatori della Squadra Mobile di Bologna hanno arrestato Dhabi Amine, 25enne marocchino, ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di una minorenne. L'episodio risale al novembre dell'anno scorso e diventò anche oggetto di un acceso dibattito per un post su Facebook, scritto dal parroco bolognese don Lorenzo Guidotti che criticò il comportamento della ragazza, allora 17enne.



Nei confronti del 25enne, regolare e residente a Castel Maggiore (Bologna), è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale Alberto Gamberini su richiesta del sostituto procuratore Roberto Ceroni. È stato rintracciato a Pianoro a casa di amici. Il 3 novembre 2017 la ragazza, si presentò all'Ospedale Maggiore raccontando di essere stata violentata, la notte prima, in un vagone di un treno in Stazione Centrale.

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Gli investigatori avviarono subito le indagini. Prima dell'aggressione, hanno ricostruito, la giovane, che si trovava con amici in Piazza Aldrovandi, fu avvicinata da due magrebini, uno era Dhabi Amine. Poco dopo si è accorta di non avere il cellulare: secondo gli agenti era stato il 25enne a sottrarglielo e, con la scusa di recuperarlo, l'ha convinta a seguirlo in Stazione. Il tragitto dei due è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza, le cui immagini sono state visionate attentamente dagli investigatori. In un vagone di un treno, in una zona isolata, il 25enne ha abusato della ragazza che ha tentato di liberarsi e di chiedere aiuto, prima di perdere i sensi. La mattina si è svegliata senza vestiti ed è andata in ospedale. 

LA MADRE, "CAPIRÀ NON SI GIOCA CON CORPO"  "È la notizia più bella. L'ho attesa per mesi. Grazie per avermi telefonato. Ora quell'uomo spero che capisca che non si può giocare col corpo di una ragazz". Così, interpellata dall'ANSA, la mamma della ragazza 17enne violentata lo scorso novembre a Bologna in un vagone di un treno, ha commentato la notizia dell'arresto del presunto autore della violenza. La donna, che era a fianco della figlia, è stata colta di sorpresa da quella che ha comunque ha definito una bellissima notizia. "Adesso spero che paghi per quello che ha fatto. Spero sia proprio lui. Non abbiamo avuto segnalazioni ufficiali. Aspetto conferme".

La mamma della ragazza, dopo avere guardato la foto diffusa dalla Polizia di Stato e aver parlato con un funzionario della questura, ha detto all'ANSA che non ci sono dubbi che si tratti del giovane che la figlia stessa aveva riconosciuto nella fotosegnalazione. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Marzo 2018, 20:34
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