Diletta Miatello, la madre lasciata morire dissanguata: ma nell'auto dell'ex vigilessa non ci sono tracce di sangue

Il padre di 89 anni è uscito dalla terapia intensiva, la sua versione potrebbe essere determinante per le indagini. Oggi i funerali dell'anziana donna

Diletta Miatello, la madre lasciata morire dissanguata: ma nell'auto dell'ex vigilessa non ci sono tracce di sangue

di Paolo Travisi

Uccisa nella notte, con in mano un vaso che avrebbe spaccato con violenza inaudita sulla testa di sua madre, Maria Angela Sarto, 84 anni. E poi una serie di colpi, presumibilimente, con i cocci contundenti, provocandole una serie di ferite e dunque un copioso sanguinamento, fatale per il destino dell'anziana. A colpire nella casa dei genitori a San Martino di Lupari, secondo gli inquirenti, sarebbe stata la figlia, Diletta Miatello, ex-vigilessa di 51 anni, rinchiusa nel carcere di Montorio, provincia di Verona, Per suo padre, invece, Giorgio Miatello, 89 anni, un filo di speranza, visto che è uscito dalla terapia intensiva, anche le sue condizioni restano critiche ed il recupero incerto. 

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Senza farmaci?

La 51enne, detenuta con l'accusa di omicidio e tentato omicidio, avrebbe lasciato morire sua madre agonizzante, mentre l'emorragia la uccideva lentamente; nel frattempo si attende l'esito dell’analisi tossicologica di sangue e urine prelevati all'unica indagata, Diletta Miatello, la sera del fermo. Analisi che servirà ad appurare se l'ex-vigilessa quel maledetto giorno abbia preso i farmaci prescritti dal Centro di salute mentale di Cittadella dove era in cura.

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Funerali della madre

E mentre oggi pomeriggio nel duomo di San Martino di Lupari, si celebrano i funerali di Maria Angela, sull'auto della presunta assassina non si è trovata alcuna traccia di sangue, collegata al ferimento del padre ed all'uccisione della madre.

E questo, secondo gli inquirenti, indica che con estrema lucidità la donna, prima di salire sulla sua Panda si sia lavata con accuratezza, per non lasciare tracce ematiche del delitto.

Determinante il padre

Un particolare ancora più crudele, invece, riguarda la morte dell'anziana Maria Angela, morta per le ferite riportate, quindi per dissanguamento, un fatto decisivo in fase processuale perché se Diletta avesse ripensato al suo gesto, forse il destino di sua madre sarebbe stato differente. Il padre di Diletta, invece, seppur uscito dalla rianimazione, è ancora in uno stato di grande fragilità e debolezza, e l'impatto emotivo potrebbe essere deleterio per la sua salute. Il pm potrebbe sentirlo nei prossimi giorni, con l'ausilio di uno psicologo.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Gennaio 2023, 10:25
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