Croce di Casalecchio (in provincia di Bologna); Jesolo e Caorle (Venezia); Calenzano (Firenze); Adria (Rovigo); Milazzo (Siracusa); Valbisenzio (Prato); Vallata dello Stilaro (Reggio Calabria); Alfero di Verghereto (Cesena). Non passa giorno che da una di queste località un sindaco, un amministratore, o un'associazione di cittadini non alzi la mano per denunciare disservizi nella ricezione del segnale televisivo.
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Digitale terrestre, problemi in tutta Italia
Il digitale terrestre, infatti, continua a creare problemi. Un periodo complicato, fatto di interruzioni video, di black-out, di impianti che vanno aggiornati (o riaccesi) e di frequenze che servirebbero ma non ci sono più. E un periodo connisti, nuovi apparecchi e risintonizzazioni dei canali.
Problemi col digitale terrestre dai quali si sono smarcati quegli italiani che hanno deciso di mandare in pensione sia le vecchie antenne sia i sogni di gloria di una banda larga che stenta ad arrivare. E lo hanno fatto - cosa caldeggiata in queste zone anche dal ministero delle Imprese e del Made in Italy - installando una parabola e acquistando un decoder o una cam certificata. Il tutto per salire a bordo della piattaforma satellitare gratuita tivùsat.
Ma opta per tivùsat anche chi il digitale terrestre lo riceve, ma preferisce una qualità visiva e sonora che passando per l'alta definizione arriva fino al 4K.
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Aprile 2023, 15:49
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