«Torni a casa, è solo una contusione», ma aveva una frattura al perone: altro caso incredibile in Friuli

Un altro caso simile in Friuli, dopo la donna dimessa dal Pronto Soccorso a Pordenone pochi giorni fa

«Torni a casa, è solo una contusione», ma aveva una frattura al perone: altro caso incredibile in Friuli

Dopo il caso di Pordenone di qualche giorno fa, della donna congedata dal Pronto Soccorso con una cura a base di antidolorifici ma che in realtà aveva una frattura al gomito, spunta una storia analoga. Stavolta a San Daniele del Friuli, poco lontano, dove una ragazza ha vissuto lo stesso calvario.

«Solo una botta, torni a casa»: ma in realtà aveva una frattura al gomito. Il caso incredibile

Antidolorifici, ma c'era una frattura

Secondo quanto racconta il quotidiano Il Gazzettino, le analogie tra le due vicende sono tantissime, a partire dalle iniziali delle due donne (D.V.), sebbene si tratti di due persone diverse. La prima è residente a Pordenone, la seconda a Codroipo, in provincia di Udine: quest'ultima ha scritto al quotidiano veneto raccontando la disavventura capitata a sua figlia. Vivo a Codroipo, ho letto l'articolo e mi sembra di rivivere la mia stessa disavventura, anche se è capitata a mia figlia. Sconvolgente, identica», scrive nella sua mail al Gazzettino.

Il racconto della disavventura

«Il 16 aprile 2022, alla vigilia di Pasqua, mia figlia dopo una caduta con lo scooter viene portata in ospedale per accertamenti. Dopo la visita viene dimessa con diagnosi di semplice contusione, ma senza fare radiografie o accertamenti più specifici, nonostante avesse forti dolori alla gamba. Il medico nella sua diagnosi scrive anche che è sufficiente una cura con antidolorifici. Ce ne andiamo un po’ più rassicurate, anche se quella storia della mancata lastra non ci convinceva del tutto».

E infatti i dolori continuano: «Tutto finito? Neppure per sogno. Due giorni dopo sono tornata al Pronto soccorso. Questa volta le hanno fatto i raggi e l’esito è stato evidente: frattura scomposta del perone! Non solo frattura, ma addirittura scomposta. Morale della favola quaranta giorni di gesso e infinite sedute di fisioterapia che sono ancora in corso. Siamo indignati per quanto accaduto e per le risposte ricevute alle nostre richieste di chiarimenti. A detta dei medici, infatti, la loro procedura non è stata sbagliata. Insomma, quella lastra secondo loro non serviva, nonostante l’errore visto che non era una contusione».

La donna continua: «Non ho mai fatto un esposto ufficiale, ma sto appurando che eventi del genere, purtroppo, non sono né isolati né rari.

Anzi, da quanto ho sentito in giro si verificano spesso e in tutti i Pronto soccorso degli ospedali della regione. Non voglio trarre conclusioni affrettate - conclude - perchè sarebbe un po’ come sparare sulla Croce rossa. Invece voglio invitare tutti a una riflessione su Sanità, professionalità e responsabilità. È importante che la popolazione conosca e comprenda quello che accade in modo che fatti simili non di ripetano. E chi ha sbagliato si prenda le proprie responsabilità».


Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Gennaio 2023, 11:46
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