«Devi lasciare la fidanzatina»: 14enne preso a calci in testa dal branco, il 'mandante' è un coetaneo

«Devi lasciare la fidanzatina»: 14enne preso a calci in testa dal branco, il 'mandante' è un coetaneo
«Devi lasciare la tua fidanzatina»: fermato in strada, circondato e picchiato dal branco dei bulli violenti. È successo in centro a Lucca ad un ragazzino di 14 anni, secondo quanto riporta La Nazione che cita il racconto della madre del ragazzo ai carabinieri: l'aggressione sarebbe avvenuta nel primo pomeriggio di sabato scorso, intorno alle 15.30, a Porta San Pietro nel capoluogo di provincia toscano. Il branco sarebbe composto di ragazzi giovanissimi, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, che avrebbe agito su istigazione di un coetaneo: un caso che ricorda quello delle baby bulle di Pavia di qualche giorno fa.

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NON CONOSCEVA GLI AGGRESSORI Quanto al movente, secondo quanto emerso finora sembra che uno dei ragazzi che hanno aggredito il 14enne sia da tempo innamorato della sua fidanzatina.
E così, da perfetto bulletto di strada, pretendeva che l'altro la lasciasse. Prima avrebbe provato a convincerlo con le minacce, poi avrebbe appunto deciso di dargli una lezione, spalleggiato da un gruppetto di amici.
A quanto pare il 14enne pestato neppure conosceva i suoi aggressori, ma era stato avvicinato qualche giorno prima e invitato a lasciarla. Lui non ci aveva dato troppo peso, ma sabato pomeriggio a Porta San Pietro si è trovato nel mezzo a un vero e proprio agguato per strada. 

FINITO IN OSPEDALE A raccontare l'accaduto è stata la madre, che nella serata di sabato, al suo ritorno a casa, l'ha accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Pescia. Qui e poi ai carabinieri ha detto che il figlio era stato picchiato con pugni e calci alla testa da sei o sette giovani perché pretendevano che lasciasse la sua ragazzina. All'ospedale di Pescia sabato sera il ragazzo è stato sottoposto a vari accertamenti, tra cui tac e radiografie, poi è stato dimesso con 7 giorni di prognosi per le lesioni riportate. Sulla vicenda oggi sarà presentata una formale denuncia ai carabinieri, che hanno intanto avviato indagini per risalire agli autori dell'aggressione. 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Novembre 2018, 14:39
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