Detersivo al posto dell'acqua, cliente muore dopo 8 mesi di agonia: barista a processo per omicidio

Il dipendente del bar Sajeva di Agrigento servì un bicchiere pieno di solvente per lavastoviglie al cliente che, dopo 8 mesi di agonia, morì per le ustioni riportate nella cavità orale e nell'esofago

Detersivo al posto dell'acqua, cliente muore dopo 8 mesi di agonia: barista a processo per omicidio

di Redazione Web

Ha servito del detersivo per la lavastoviglie al posto dell'acqua e per questo un suo cliente, Calogero Capitano, è morto a 74 anni. L'episodio risale al 23 aprile 2018 e l'uomo, dopo aver bevuto dal bicchiere contenente il liquido tossico, fu ricoverato in ospedale a causa delle gravi conseguenze, morendo dopo 8 mesi di lunga agonia. Oggi, a distanza di 5 anni, il barista che servì il bicchiere mortale sarà processato per omicidio colposo

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Il processo

Il gup del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha infatti rinviato a giudizio Emiliano Civiltà, 38 anni, il dipendente del bar Sajeva, dove il 74enne si recò quel giorno. Prosciolto da ogni accusa invece il titolare del bar, Calogero Sajeva, per cui il giudice ha disposto il non luogo a procedere, per non aver commesso il fatto. Secondo quanto ricostruito in fase di indagine, infatti, il barista quel giorno servì materialmente il bicchiere colmo di solvente al posto dell’acqua, posizionandolo accanto alla tazzina del caffè di Calogero Capitano. Dopo averlo bevuto l'anziano riportò gravissime ustioni della cavità orale e dell'esofago.

Adesso il processo prenderà il via, davanti al giudice monocratico Manfredi Coffari, a partire dal prossimo 26 giugno.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Gennaio 2023, 13:41
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