Denise Pipitone, telefonata choc dell'ex pm a Pomeriggio 5: «L'ipotesi? Un nucleo familiare le voleva far del male, qualcuno l'ha salvata»

Denise Pipitone, telefonata choc dell'ex pm a Pomeriggio 5: «L'ipotesi? Un nucleo familiare le voleva far del male, qualcuno l'ha salvata»

di E.C.

Denise Pipitone, telefonata choc dell'ex pm a Pomeriggio 5«L'ipotesi? Un nucleo familiare le voleva far del male, qualcuno l'ha salvata». Oggi, Barbara D'Urso è tornata a parlare del caso di Denise Pipitone, la bimba di Mazara del Vallo scomparsa il primo settembre 2004 all'età di quattro anni. La conduttrice manda in onda un'intervista telefonica all'ex pm Maria Angioni appena rilasciata all'inviata di Pomeriggio 5.

Denise Pipitone, la lettera anonima a Chi l'ha visto?: «Sono 17 anni che so. Non ho parlato per paura»

Leggi anche > Franco Battiato morto a 76 anni. La musica italiana in lutto per il Maestro

Ecco le parole dell'ex pm: «Essendo emersi più indizi, anche una pluralità di indizi nei confronti di altre persone, sempre dei due nuclei familiari, il nucleo Corona e il nucleo Pulizzi, l'unica ipotesi investigativa che ne tenga conto in maniera ragionevole è questa. Ci sarebbe stato un primo intervento di persone che volevano fare male alla bambina. Il primo gruppo sarebbe stato mosso da risentimento con l'intenzione di fare del male alla bambina. Invece il secondo, immediatamente avvisato sarebbe corso a indiviaduare dov'era la bambina, poi l'avrebbe presa e l'avrebbe portata via per proteggerla dal male fisico». 

Poi conclude: «Però chiaramente anche questo secondo gruppo non avrebbe avuto intenzione di denunciare il primo, e si sarebbe fatto giustizia da solo. Tanta gente avrebbe messo lo zampino in questa vicenda. Battista Della Chiave è un teste attendibile dal punto di vista processuale. Ha visto qualcosa? Credo purtroppo di sì...».


Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Maggio 2021, 21:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA