Denise Pipitone, Anna Corona: «Ma tu per un paio di corna vai a toccare una bambina e perché l’avrei dovuto fare io?»

Denise Pipitone, Anna Corona: «Ma tu per un paio di corna vai a toccare una bambina e perché l’avrei dovuto fare io?»

Anna Corona continua a difendersi in merito alle accuse di rapimento di Denise Pipitone, la bambina scomparsa  da Mazara del Vallo il primo settembre 2004. La donna, moglie del padre biologico della piccola, fu accusata insieme alle sue figlie e ancora oggi aleggiano su di loro le ombre del sospetto.

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La Corona ha ribadito le sue posizioni a Quarto Grado: «Mi sembra un paradosso ancora insistere su Anna Corona, Jessica e Alice». La donna spiega di essere stata assolta insieme alle figlie da ogni accusa e non capisce perché a distanza di anni si torni a sospettare della sua famiglia. Che i rapporti fossero tesi tra la famiglia di Piera Maggio e Anna Corona è fuori dubbio, la stessa Jessica ammise di non avere un buon rapporto con la Maggio e di averle bucato le ruore, ma la madre ha rivelato: «La ragazza fu picchiata da uno dei tanti poliziotti, ricevette un ceffone che non dimenticherà mai».

Anna spiega che la sua famiglia è stata fortemente traumatizzata da questa vicenda, soprattutto le sue figlie, ma non capisce perché si possa essere pensato che un tradimento potesse scatenare una vendetta così forte: «Un bel giorno mi alzo e mi ritrovo che qualcuno mi ha fatto cornuta, rinuncio a questo tesoro per andare a toccare un altro tesoro.

Cioè dobbiamo andare per logica se parliamo di corna. E a me le corna già non facevano più male», spiega nell'intervista. Poi Anna ribadisce la sua innocenza e torna sulla pista dei rom, unico punto che sembra essere certo del rapimento: «Ma tu per un paio di corna vai a toccare una bambina e perché l’avrei dovuto fare io? Non c’erano altre corna, non c’erano altre amanti. C’erano gli zingari, e non è andato nessuno a controllare gli zingari e gli zingari se ne sono andati».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Settembre 2021, 13:45
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