Addio a Del Vecchio, folla ai funerali: «Grazie Presidente, sei il nostro orgoglio»

Per l'ultimo saluto all'imprenditore, il gotha della finanza e i suoi operai

Addio a Del Vecchio, folla ai funerali: «Grazie Presidente, sei il nostro orgoglio»

di Mario Landi

Troppa gente per stare tutta nel Palaluxottica, con i suoi 5mila posti, e così i funerali di Leonardo Del Vecchio gli operai li hanno seguiti anche dai maxi-schermi sistemati in fabbrica, nel consueto luogo di lavoro. C'erano loro e il gotha della finanza per l'ultimo saluto all'imprenditore. Tra i tanti striscioni su uno si leggeva: «Grazie Presidente, sei il nostro orgoglio».
Tra i presenti, arrivati ben prima dell'inizio della funzione, Francesco Gaetano Caltagirone, Cirillo Marcolin, Domenico Dolce, Alessandro e Luciano Benetton, l'ex ad di Luxottica Andrea Guerra, il ministro dei rapporti con il parlamento Federico D'Inca.
«Ci lascia il grande esempio di una persona che si è dedicata fino in fondo al suo lavoro - ha detto il ministro D'Incà. - Tutte le persone che sono qui oggi hanno perso un padre, un punto di riferimento».
E la moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo, si è rivolta proprio ai lavoratori di Luxottica durante la funzione: «Vorrebbe io dicessi che lui sarà sempre con voi, vi esorta ad essere forti, vi ha lasciato in eredità qualcosa di straordinario che sono sicura porterete avanti nel migliore dei modi».

 


A parlare direttamente agli operai è stato anche Claudio Del Vecchio, figlio primogenito del patron dell'occhialeria. «Vi ha sempre considerati membri della sua famiglia - ha sottolineato -. Senza la vostra collaborazione non si sarebbe realizzato il suo sogno. Ha preso dei rischi che altri non avrebbero corso perché sapeva che dietro le spalle c'eravate voi». Del Vecchio, ha concluso il figlio, «ha sempre preteso tanto ma ha rispettato tutti allo stesso modo. Si emozionava solo quando parlava di voi».
«Come è possibile che un seme simile a un granello di senape, il più piccolo di tutti i semi, seminato in un campo, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante? - ha detto nell'omelia il vescovo di Belluno - È la parabola di vita».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Luglio 2022, 08:29
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