Decreto Rilancio, dallo smartworking ai bonus baby sitter e vacanze: come il Governo aiuterà le famiglie

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Decreto Rilancio. Questo è il nome del decreto che si occuperà di tracciare le linee guida per ripartire dopo il lockdown dovuto al coronavirus. Una serie di bonus, incentivi e finanziamenti che il governo varerà per aiutare famiglie e aziende a ripartire dopo queste settimane di stallo economico. Sono 55 i miliardi che l'esecutivo ha in conto di spendere e andranno dal bonus baby sitter allo smartworking per chi ha figli a carico.

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Una maxi-manovra di quasi 800 pagine, che tocca vari settori: dalla salute alla famiglia, dallo sport al lavoro, dalle imprese ai trasporti. La bozza che circola non è ovviamente quella ufficiale ma contiene le linee guida di quelli che saranno i punti salienti dei quali si interesserà il governo.
 
 

Il bonus baby sitter passa da 600 a 1200 euro. Un bonus che servirà per acquistare tutti i servizi di baby sitting, dall'iscrizione a servizi integrativi per l'infazia, l'assunzione di babysitter, all'iscrizione dei centri integrativi. Bonus che potrebbe arrivare a 2000 euro per i genitori che lavorano in ambito sanitario.

Chi ha figli a carico al di sotto dei 14 anni di età potrà lavorare in smartworking. Fino alla cessata emergenza tutti i lavoratori che potranno con dispositivi elettronici svolgere le stesse mansioni che svolgerebbero in ufficio saranno autorizzati a lavorare da casa per poter gestire anche i bambini.

Sono previsti 150 milioni da destinare alle famiglie come incentivo per i centri estivi diurni destinati alle bambine e ai bambini di età compresa tra 3 e 14 anni e di progetti volti a contrastare la povertà educativa.

Le famiglie con un reddito inferiore ai 35 mila euro annui potranno anche beneficiare del bonus vacanze in Italia. Si parla di cifre fino a 500 euro per le famiglie più numerose, di 300 euro per i nuclei di due persone e 150 euro per i single nel caso decidano di andare in vacanza all'interno del nostro paese. Per aiutare le attività turistiche verranno stanziati anche fondi pari a 50 milioni di euro da investire nella sanificazione delle aree comuni e per l'adeguamento degli spazi.

Tra le proposte c'è anche lo sconto del 70% sul costo di acquisto delle bici fino ad un massimo di 500 euro e il rimborso per gli abbonamenti di bus, metro, treni, vaporetti nei mesi di lockdown. 

Nella bozza si parla anche di un fondo di emergenza per le filiere in crisi. Un miliardo di euro verrà messo a disposizione per le aziende che operano nel settore agricolo, della pesca e `acquacoltura che hanno subito danni economici in queste settimane.

Stop anche a licenziamenti per cinque mesi. La bozza prevede una estensione dai 60 giorni del Cura Italia a cinque mesi per i licenziamenti. In questo periodo restano preclusi i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e verranno sospese anche le procedure pendenti.

Oltre alle 9 settimane già previste di Cig Covid, ci sarà un ampiamento fino a 12.

Viene confermato il reddito di emergenza per un valore che va dai 400 agli 800 euro e verrà potenziato anche il reddito di cittadinanza.

Supporti anche all'editoria con  innalzamento dal 30% al 50% dell'importo massimo degli investimenti pubblicitari nel settore editoriale ammessi al credito d'imposta. Previsto anche un contributo pari a 500 euro, una tantum, per gli edicolanti.
Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Maggio 2020, 11:40
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