Decreto Green pass in scuole e Rsa. Obbligo anche per i genitori che entrano negli istituti. Sanzioni dai 400 ai mille euro

Decreto Green pass in scuole e Rsa. Obbligo anche per i genitori che entrano negli istituti. Sanzioni dai 400 ai mille euro

È stata approvata dal Consiglio dei ministri la bozza del decreto legge sul Green pass che prevede un'estensione del certificato verde per chi lavora nelle scuole e nelle Rsa. Il decreto prevede che chiunque entri a scuola (ma non gli studenti) sia in possesso del Green pass, così come chi lavora nelle Rsa, anche il personale esterno: i controlli a scuola spetteranno ai dirigenti scolastici e nel caso di personale esterno alle scuole anche ai rispettivi datori di lavoro.

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Il decreto quantifica anche le sanzioni, che saranno a carico anche di chi deve controllare: chi a seguito di controlli verrà trovato senza il pass, sarà punito con una sanzione dai 400 ai mille euro, che sarà applicata sia ai lavoratori che non avranno la certificazione, sia ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli.

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Green pass obbligatorio per chi entra a scuola

«Fino al 31 dicembre 2021, cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative», «deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19», si legge nella bozza del decreto sul Green pass. L'obbligo di esibire il Pass vale per chiunque entri in una scuola ma non riguarda gli studenti e chi è esentato dal vaccino. L'estensione vale anche per le università. I controlli spettano ai dirigenti scolastici e nel caso di personale esterno alle scuole, anche ai rispettivi datori di lavoro.

«I dirigenti scolastici e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni» sul green pass nelle scuole. «Nel caso in cui l'accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni (...) deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro.

Le verifiche delle certificazioni verdi COVID-19 sono effettuate con le modalità indicate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato ai sensi dell'articolo 9, comma 10. Con circolare del Ministro dell'istruzione possono essere stabilite ulteriori modalità di verifica». L'obbligo del green pass per accedere nelle scuole «non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute».

Rsa, stipendio sospeso per chi non è vaccinato

Lavorare in un Rsa, anche come personale esterno, comporterà l'obbligo vaccinale. Chi vorrà sottrarsi verrà sospeso dal lavoro e non percepirà alcuna retribuzione, stabilisce il decreto approvato oggi in Cdm, che applica quanto già previsto per il personale sanitario «a tutti i soggetti anche esterni che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture» di ricovero per anziani, si legge nella bozza del dl approdata in Cdm. Dall'obbligo sono esclusi i «soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute».

Per tutti gli altri che vorranno sottrarsi alla vaccinazione si introduce dunque «la sospensione della prestazione lavorativa», il che «comporta che non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato» fino «all'assolvimento dell'obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, fermo restando quanto previsto dall'articolo 4 comma 10». 


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Settembre 2021, 16:23
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