Isabella decapitata dal motoscafo: «Quella barca impazzita per la velocità»

Isabella decapitata dal motoscafo: «Quella barca impazzita per la velocità»
ALBARELLA ROVIGO) - Attimi terribili, con la gente che gridava, la concitazione dei soccorsi,, l'orrore per la modalità della tragedia consumatasi in un giorno di vacanza (la vittima si chiamava Isabella Benetti, 68 anni). Tra i tanti turisti che erano al porto di Albarella sabato scorso, c’era anche l’avvocato di Dolo (Venezia) Luigino Maria Martellato.



È lui a raccontare di un pomeriggio terribile. «Mi trovavo all’ingresso della darsena. Guardavamo il via vai al porticciolo. Improvvisamente qualcuno ha gridato indicando il motoscafo che stava passando a grande velocità al di là delle bricole. Era troppo veloce, tutti lo hanno visto. E poi, improvvisamente, ha perso il controllo. A quella velocità basta niente». Il tender dove si trovava? «Era fermo in una zona “tranquilla”, lontano dall’accesso al porto, al di là delle bricole. Ma è successo tutto in fretta. Il motoscafo era fuori controllo. E a riva la gente urlava».
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Agosto 2017, 12:34
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