«David Sassoli morto per il vaccino»: sui social il vergognoso sciacallaggio dei no-vax

Esultanze sui gruppi Telegram e Facebook: "Se l'assassino dei tuoi figli muore, è una buona notizia"

«David Sassoli morto per il vaccino»: sui social il vergognoso sciacallaggio dei no-vax

David Sassoli nel mirino dei no-vax dopo la sua morte. Da diversi mesi ormai sui social (Facebook, ma anche Twitter) ad ogni decesso segue l'orda dei commenti dei no-vax: che si tratti di un infarto o di un malore improvviso, di leucemia, di cancro, di polmonite, persino di un incidente stradale, decine di utenti prendono d'assalto i post per portare avanti la loro idea. E cercare di convincere chi li legge che quella persona non è davvero morta di infarto, o di cancro, o di polmonite, ma per colpa del vaccino anti Covid.

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Questo sciacallaggio che va avanti da tempo, speculando sulla paura delle persone, non ha risparmiato nemmeno David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo scomparso la scorsa notte a 65 anni. Sassoli già a novembre era finito in ospedale a Strasburgo per una brutta polmonite da legionella - lo aveva raccontato lui stesso, in un video su Twitter - e qualche settimana fa ha avuto una ricaduta che gli è stata purtroppo fatale: ricoverato lo scorso 26 dicembre, è deceduto nelle prime ore di oggi 11 gennaio 2022.

Morto David Sassoli, il presidente del Parlamento Ue aveva 65 anni

Le vergognose ipotesi dei no-vax

Nulla a che vedere né con il Covid (la sua polmonite non derivava da un contagio) né con il vaccino anti Covid. Ma per i no-vax, la realtà è un'altra: Sassoli, secondo loro, è solo l'ultima delle tante vittime degli effetti avversi del vaccino. E quindi via con il solito hashtag #nessunacorrelazione e con le valanghe di tweet in cui si accusa Draghi, il "siero genico sperimentale", la terza dose e chi più ne ha più ne metta.

In prima fila a rilanciare le dubbie (e vergognose) ipotesi, un volto più o meno noto della politica italiana, cioè Paolo Becchi, filosofo e ideologo già vicino al Movimento 5 Stelle e negli ultimi anni vicinissimo all'area sovranista. «Rispetto per la morte di David Sassoli - scrive su Twitter - Ma è morto in seguito alla terza dose? Non c'è nessuna correlazione? Non rendete pubblica neppure l'autopsia? O non la fate neppure? Costringete la gente a vaccinarsi e a morire. State costruendo una tirannia sanitaria mai esistita prima».

 

Le centinaia di profili e il complottismo social

Ma dietro i volti noti, ci sono i profili fake, i troll, i bot: centinaia di utenti che hanno centinaia o spesso migliaia di followers, che twittano compulsivamente per tutto il giorno sullo stesso argomento (vaccini e Covid) e che portano avanti sui social le posizioni no-vax e no Green pass. Sassoli viene definito «l'amante comunista del vaccino ad ogni costo, colpito e affondato - scrive una di loro - per quanto ancora dovrà durare la pagliacciata criminale del governo dei peggiori?». «Non si sa la causa della disfunzione immunitaria - scrive un altro - ma una cosa è certa: fare il testimonial non porta fortuna. Si era già visto». «Il vaccino non ha terminato la sperimentazione, non si è mai visto tre vaccini l'anno con ipotesi di un quarto, ovvio che ti sballano il sistema immunitario.

Di vita ne avete una sola», scrive ancora un altro.

«Una grave malattia autoimmune, può essere scatenata dall'utilizzo di eccessive dosi di vaccino? Tipo tre in meno di un anno?», si chiede un'altra utente. Ciò che colpisce è il fatto che queste persone (se di persone si tratta, e non di bot automatizzati) parlano davvero con l'estrema certezza che il vaccino uccida chi si fa immunizzare: «Muore un no-vax di chissà cosa: se lo meritava, così impara, merda, è il karma, fascista. Muore David Sassoli per sistema immunitario compromesso molto probabilmente dovuto al vaccino: il mio cordoglio, era un brav'uomo, condoglianze, come lui nessuno...», scrive un altro utente, che poi non contento rincara la dose: «E' quello che succederà a tutti noi grazie al vaccino».

 

Il complottismo che può spaventare a morte


Questi commenti sono solo una minima parte di ciò che ogni giorno si legge sul web: e non solo dopo le morti dei vip, qualunque ne sia la causa, ma anche a corredo, come detto, di qualsiasi decesso, anche dopo gli incidenti stradali. Un violento bombardamento a base complottista che spesso condiziona gli ignari utenti che leggono: trovarsi di fronte a decine di commenti in cui si dà per certo che il vaccino provochi danni mortali, può portare paura e smarrimento in chi legge, che potrebbe finire a credere davvero che la realtà sia questa. Perché chi legge esiste davvero, e non è un profilo fake.

Esultanze anche su Telegram e Facebook

Su diversi canali Telegram e profili Facebook c'è chi manifesta apertamente la propria soddisfazione per la morte di Sassoli, ritenuto dai no vax «colpevole» di essersi espresso favorevolmente sul green pass italiano. «Ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. 'Il green pass non è discriminatorio' Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie», si legge in un post pubblicato dalla pagina Facebook di Ugo Fuoco, tra i promotori della «Rete nazionale Basta dittatura» e tra gli organizzatori di diverse manifestazioni «no vax» e «no green pass» svolte a Napoli e in altre città.

«Il poveretto è stato fottuto pure lui, lui le punturine se le è fatte vere a differenza degli altri suoi compagni di merende», «Ha guidato il gregge fino al baratro e ci è caduto pure lui», «Se l'aguzzino della tua vita muore, se l'assassino dei tuoi figli muore è sempre una buona cosa. Dio lo vuole Dio è in noi e con noi», questi alcuni dei commenti al post pubblicati da altri utenti.

Sullo stesso tono i messaggi pubblicati nel canale Telegram «No green pass» che conta oltre 3.700 membri: «È morto Sassoli, bene anzi benissimo, anche se fosse successo per mani altrui», si legge in un messaggio e un altro utente incalza: «Ricordiamo che è stato male dopo la punturina ma non lo dicono». La controrisposta è: «Non ne moriranno mai abbastanza per vendicare tutte le persone assassinate per mano di quelli come lui che hanno partecipato al truffacovid». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Gennaio 2022, 09:32
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