Daniele Silvestri ritrova il suo zaino prezioso grazie a un appello sui social, il selfie con il suo eroe: «Le brave persone esistono»

Daniele Silvestri ritrova il suo zaino prezioso grazie a un appello sui social, il selfie con il suo eroe: «Le brave persone esistono»

di Silvia Natella

«Le brave persone esistono», parola di Daniele Silvestri che ha ritrovato il suo prezioso zaino grazie ai social e a un volontario della Protezione Civile. A lui ha chiesto di fare un selfie in modo da ringraziarlo pubblicamente. Una storia, dunque, a lieto fine e che aveva preoccupato non poco il famoso cantautore. Nello zaino smarrito infatti c'era tutto il materiale per il nuovo disco. È accaduto a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena. 

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Daniele Silvestri ringrazia chi ha ritrovato il suo zaino

«Come ho sempre sperato e pensato, di brave persone ce ne sono. E neanche poche: grazie a tutti», scrive su Facebook l'artista di “Salirò” riportando un aggiornamento. Poi tra i commenti il selfie con il volontario e la didascalia: «Questo è il mio salvatore, anche se si chiama Giuseppe. E soprattutto è una bellissima persona con una splendida famiglia. Calabrese doc trapiantato nella Tuscia, volontario della protezione civile. Spero il tempo ci renda amici veri. P. S. Il selfie l’ho chiesto io!!»



 

Daniele Silvestri, l'appello in rete

Poco prima aveva lanciato un appello per ritrovare lo zaino scivolato dall'auto a causa dell’apertura del portellone posteriore lungo la provinciale 321. «Ho perso il mio zaino - le parole di Silvestri - con dentro una bella fetta della mia vita, soprattutto professionale. È successo venerdì 12 marzo intorno alle 13:30 a pochi chilometri da San Casciano dei Bagni, per la precisione intorno al km 22 della strada provinciale 321. Questo l’ho ricostruito a posteriori una volta tornato a casa, ma in quel tratto di strada ci si è aperto il portellone della macchina. Ho accostato dopo poco e lo abbiamo richiuso, convinti fosse tutto a posto. Non era così. Una volta scoperto il disastro ho lasciato moglie e figlio a casa e sono tornato sul posto, ormai a tarda sera, dove ho percorso avanti e indietro almeno 4 km di strada con la torcia in mano e sotto la pioggia. Senza successo però. Nello zaino c’erano tra l’altro il mio computer, tre hard disk, pennette varie, quaderni su cui scrivo i miei testi e altri effetti personali anche di valore. Mi appello alla rete nella speranza (sempre ultima a morire) che chiunque lo abbia trovato si sia reso conto del danno, non solo economico ma soprattutto professionale e personale, che una tale perdita comporta. E che stia cercando di risalire al proprietario. Inutile aggiungere che sono più che disposto a ricompensare adeguatamente chi me lo dovesse far riavere. Grazie a tutti, compresi quelli che comprensibilmente mi prenderanno in giro».

L'appello è servito. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Marzo 2021, 13:15
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