Curcuma, integratori ritirati dal mercato: 15 consumatori hanno contratto l'epatite

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di Alessia Strinati
Scatta l'allarme sul consumo di alcuni integratori a base di curcuma. Il Ministero della Salute ha provveduto, a scopo precauzionale, al ritiro dal mercato di numerose confezioni di integratori perché ritenute responsabili di circa 15 casi di epatite che sono stati segnalati nel mese di maggio.

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I quindici casi sono stati segnalati all'Istituto superiore di sanità (Iss)e riguardano una forma di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa. In merito si stanno svolgendo delle analisi per fare verifiche e accertarne la natura. Si tratta del Versalis – Geofarma s.r.l., prodotto da Labomar; Rubigen curcuma e piperina, lotto 250119, di Naturfarma; Curcumin+piperin – Vegavero -, prodotto da Vanatari International GMBH ; Naturando Maximum Curcuma, lotto 18L264, di EKappa laboratori Srl.

Sono prodotti diversi, commercializzati da diverse aziende, accomunati però dalla presenza della curcuma tra gli ingredienti. L'ipotesi è che siano stati confezionati con la stessa materia prima contaminata. «È stato avviato sin dall'inizio, insieme alle Regioni, un sistema di segnalazione in tutte le Asl. È probabile, quindi, che si aggiungeranno altri casi», ha spiegato infatti Marco Silano, direttore dell'unità di nutrizione e salute dell'Istituto Superiore di Sanità. Tutti i consumatori di integratori a base di curcuma sono stati invitati a sospendere il consumo in via precauzionale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Giugno 2019, 15:18
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