Via le croci dai cimiteri: «Offendono le altre religioni», nel bolognese scoppia la protesta

Via le croci dai cimiteri: «Offendono le altre religioni». Scoppia la protesta
Via le croci dai cimiteri. L'iniziativa è stata avviata a Pieve Di Cento, comune di circa 7mila abitanti in provincia di Bologna dove potrebbero essere abolite le croci dal cimitero nel rispetto di tutte le religioni. Durante i lavori di ristrutturazione si è pensato i coprire i simboli cristiani all'interno di una cappella per trasformarla in un luogo di preghiera per i fedeli di altre religioni.

Imprenditore edile trovato morto in strada: «Aggredito con un mattone». Giallo in pieno centro

L'iniziativa però sembra non essere piaciuta molto agli abitanti della zona. «Noi rispettiamo tutti, però non si devono toccare le tombe dei miei defunti”, dice una signora ai microfoni di "Dritto e Rovescio". Alla sua rabbia si unisce quella di altri abitanti che non avrebbero affatto gradito l'idea che le tombe dei cari estinti vengano rimaneggiate per occultare segni religiosi in quello che considerano un luogo sacro per la cultura cattolica.

Ad intervenire sul dibattito è stato il sindaco di Pieve di Cento, Sergio Maccagnani,  che sulla questione ha affermato: «In periodo di elezioni c’è chi cerca di strumentalizzare certe questioni, credo si possa risolvere tutto con una discussione civile».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Aprile 2019, 16:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA