Covid, ricoveri in salita: nell'ultima settimana +19% in ospedale. Le sottovarianti evadono anticorpi e vaccini

Covid, ricoveri in salita: nell'ultima settimana +19% in ospedale. Le sottovarianti evadono anticorpi e vaccini

di Enrico Chillè

L'impressionante ondata estiva causata da Omicron 5 inizia ad avere ripercussioni anche sugli ospedali. I dati non mentono: negli ospedali sentinella della rilevazione della Fiaso, i ricoveri esclusivamente per Covid sono aumentati del 19% in una settimana. Per la prima volta, tra l'altro, il numero dei pazienti ricoverati per il Covid supera quello dei pazienti entrati in ospedale per altre patologie e positivi al tampone.

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Aumentano anche i casi di malattie respiratorie causate dall'infezione, così come i ricoveri dei bambini, raddoppiati in una settimana (il 78% ha meno di quattro anni). Anche se i reparti tornano a riempirsi, gli ospedali al momento sembrano reggere.

Lo ha confermato Gianni Rezza, che però ha spiegato: «L'aumento dei casi preoccupa, monitoriamo attentamente la situazione». Anche ieri impennata di contagi, oltre quota 100mila: in 24 ore, sono stati 107.786 i nuovi casi e 72 i decessi. Continuano ad aumentare su base quotidiana anche i ricoveri ordinari (+217) e le terapie intensive (+2).


I vari studi svolti in tutto il mondo, poi, non sono particolarmente confortanti. Le sottovarianti di Omicron BA4 e BA5, oltre a rendere il SARS-CoV-2 estremamente più contagioso, sembrano evadere l'immunità anticorpale sia tra i vaccinati che tra i guariti. Chi era risultato positivo alle prime sottovarianti di Omicron non è indenne dalle reinfezioni causate dalle ultime due, divenute ormai dominanti in tutto il mondo.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Luglio 2022, 07:41
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