La variante kraken del Covid, che sta imperversando negli Stati Uniti, è arrivata anche in Veneto, individuata dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.
I due casi sono stati scoperti nelle province di Verona e di Vicenza
L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Izsve) ha registrato in Veneto la presenza di due sequenze appartenenti alla sottovariante di Omicron XBB.1.5, la cosiddetta Kraken. Una proviene dalla provincia di Vicenza e una in quella di Verona. Si tratta della terza e quarta identificazione di XBB.1.5 in Veneto, dopo quelle già rilevate in provincia di Venezia all'Ospedale dell'Angelo di Mestre (Venezia).
Ignota la provenienza delle persone contagiate
Non è noto se i campioni provengano da persone di ritorno dall'estero, né se queste siano residenti nel territorio regionale. Il risultato è stato ottenuto nell'ambito dell'attività di sorveglianza coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità sui campioni positivi per Covid-19 notificati in Veneto il 9 e 10 gennaio scorsi.
Secondo Alice Fusaro, biologa del Laboratorio di genomica e trascrittomica virale dell'IZSVe, «XBB.1.5 è una delle varianti che ad oggi sta destando preoccupazione per la sua capacità di diffondersi, che sembra essere superiore a quella delle altre varianti in circolazione, ma fortunatamente non per la sua aggressività.
I primi due casi scoperti il 10 gennaio
La scoperta è stata fatta nell’ambio della flash survey del 10 gennaio, per conto dell’Istituto Superiore di Sanità. A partire dal sequenziamento di 158 campioni, inviati all’istituto, sono stati riconosciuti due casi di kraken (XBB 1.5): uno nella provincia di Verona e uno in quella di Vicenza. Si tratta dei primi due casi individuati in Veneto.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Gennaio 2023, 14:44
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