Covid, la mascherina serve anche all'aperto. Con il predominio della variante Delta, che rende il Sars-CoV-2 molto più contagioso, il distanziamento non basta più, neanche di due metri. Lo dimostra uno studio dell'Università di Cambridge, pubblicato su Physics of Fluids.
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La trasmissione del virus avviene principalmente per via aerea e in maniera abbastanza casuale. I ricercatori, guidati dal professor Epaminondas Mastorakos del Dipartimento di Ingegneria di Cambridge, hanno analizzato, tramite la meccanica dei fluidi, il modo in cui le goccioline si diffondono quando le persone tossiscono. Dati alla mano, le persone infette possono diffondere il virus attraverso la tosse, parlando o semplicemente respirando. Difficile prevedere quanto 'lontano' l'aerosol emesso arriva. Le simulazioni hanno utilizzato modelli computazionali raffinati risolvendo le equazioni per il flusso turbolento, insieme a descrizioni dettagliate del movimento e dell'evaporazione delle gocce.
Quando una persona tossisce e non indossa una mascherina, la maggior parte delle goccioline più grandi cadrà sulle superfici vicine.
Lo studio conferirebbe una base scientifica per tutte le misure dell'obbligo di mascherina all'aperto, come avviene, ad esempio, quando in Italia una Regione esce dalla zona bianca o come sta accadendo in questi giorni in Alto Adige. «Raccomandiamo vivamente alle persone - conclude Mastorakos - di continuare a indossare maschere in spazi interni come uffici, aule e negozi».
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Novembre 2021, 18:33
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