Covid, Vaia (Spallanzani): «Non siamo nella seconda ondata, non c'è nessun allarme ma i positivi devono isolarsi»

Covid, Vaia (Spallanzani): «Non siamo nella seconda ondata, non c'è nessun allarme ma i positivi devono isolarsi»
Coronavirus e seconda ondata. «Non siamo nella seconda ondata, non c'è nessun allarme». Sono le parole di Francesco Vaia (foto, sotto), direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma, a TgCom24. «Il superamento dei 1000 contagi è un alert, non tanto dal punto di vista clinico visto che si tratta soprattutto di giovani asintomatici o poco sintomatici. I giovani non devono essere però vettori del virus, è importante che i positivi si isolino ed evitino contatti con genitori e nonni: questi soggetti possono avere sintomatologia più grave», afferma.

Leggi anche > Covid Lazio, i dati odierni



«Sono partiti i test sul personale. Se un ragazzo dovesse risultare positivo, i contatti dovrebbero sottoporsi a tampone e isolarsi se fossero a loro volta positivi. Bisogna aumentare gli spazi e incrementare il distanziamento tra gli studenti per evitare il contagio il più possibile», prosegue. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Agosto 2020, 16:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA