Covid, il report dell'Iss: «I non vaccinati rischiano di morire 16,6 volte in più rispetto a chi ha la terza dose»

I dati della sorveglianza integrata confermano anche la necessità di una terza dose a oltre cinque mesi dalla seconda

Covid, il report dell'Iss: «I non vaccinati rischiano di morire 16,6 volte in più rispetto a chi ha la terza dose»

Covid, sulla necessità della terza dose a oltre cinque mesi dal completamento del primo ciclo vaccinale arrivano anche i dati dell'Istituto Superiore di Sanità. Il report completo della sorveglianza integrata pone anche l'allarme sul rischio corso da chi non ha ricevuto neanche una dose di vaccino.

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Il rischio di decesso per chi non si è vaccinato è 16,6 volte superiore rispetto a chi ha avuto la terza dose del vaccino anti Covid-19: lo indica il rapporto completo della sorveglianza integrata dei casi di infezione in Italia dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss). Sempre nei non vaccinati, il rischio di decesso è inoltre di 11,1volte superiore rispetto ai vaccinati con le due dosi entro cinque mesi e di 6,9 volte maggiore rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi.

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Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Dicembre 2021, 21:03
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