Pregliasco: «Ormai si crede che il Covid sia un'influenza. Ma la 4° dose è fondamentale»

Pregliasco: «Ormai si crede che il Covid sia un'influenza. Ma la 4° dose è fondamentale»

di Valeria Arnaldi

Cala la paura del Covid, ma aumentano i contagi. Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario Istituto Galeazzi, è giusto essere meno preoccupati dal Covid?

«Gli italiani si sono un po’ stancati, complice la narrazione del virus raccontato come se fosse un’influenza. Questo ha fatto abbassare la guardia e la voglia di vaccinarsi, anche tra i fragili. Eppure, la differenza, nell’innalzamento dei casi, la farà proprio il numero delle vaccinazioni».

I ricoveri sono già in aumento, cosa dobbiamo aspettarci?

«Un rialzo ci sarà per forza, con le nuove varianti, anche l’influenza e via dicendo. Diciamo un’onda, non necessariamente un’ondata per quantità di casi: ce ne saranno comunque meno del passato perché, in generale, siamo vaccinati e lo abbiamo già avuto.

Per gestire le cose nella normalità, però, bisognerà cercare di ridurre il più possibile il numero di contagi tra anziani e fragili».

La quarta dose è importante?

«Sì, è raccomandata per i più fragili e gli anziani, appunto. Ma è consigliata anche per tutti gli altri».

Ma se il Covid non fa più paura, come si fa a far aumentare le vaccinazioni?

«Occorre correggere l’attuale narrazione del Covid, senza fare allarmismo eccessivo ma all’insegna della responsabilizzazione».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Dicembre 2022, 06:00
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