Covid, paresi facciale per un'infermiera dopo il vaccino: secondo caso in Abruzzo. L'Asl chiarisce: «Sta bene»

Covid, paresi facciale per un'infermiera dopo il vaccino: secondo caso in Abruzzo. L'Asl chiarisce: «Sta bene»

Un'infermiera ha avuto una paresi facciale dopo essersi sottoposta al vaccino per il Covid. La donna abruzzese, di Teramo, è stata ricoverata per aver sviluppato una lieve paresi facciale, conosciuta come sindrome di Bell dopo essersi vaccinata. Si tratta di una controindicazione rara del vaccino, ma la Asl ha già avvertito che l'infermiera sta bene.

A spiegare cosa è successo è stato Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo, dove si è verificato il caso.

A Il Messaggero l'uomo ha confermato il caso, spiegando che la donna è stata ricoverata nel reparto di neurologia per fare degli accertamenti e ha chiarito che il ricovero, non necessario, è stato fatto solo per capire se la sindrome si sia manifestata in relazione al vaccino o per altri motivi differenti.

«Non è nulla di importante e si risolve completamente con una cura nel giro di pochi giorni», ha sottolineato Brucchi. Quello dell'infermiera è il secondo caso di sindrome di Bell in Abruzzo su oltre 9 mila persone vaccinate, ma anche  nel caso dell'infermiere aquilano le condizioni cliniche non hanno destato preoccupazione, trattandosi di disfunzione non grave.


Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Gennaio 2021, 15:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA