Figli della pandemia, nell’anno del Covid dimezzati esami e ricoveri programmati

Dimezzati esami e ricoveri programmati

Figli della pandemia, nell’anno del Covid dimezzati esami e ricoveri programmati

di Valeria Arnaldi

Un calo del 49,9% di ricoveri programmati. E del 24% per quelli urgenti. Questi i numeri registrati tra marzo e giugno 2020 rispetto agli stessi mesi del 2019. A evidenziare il sensibile divario sono i dati dell’analisi realizzata da Agenas-Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali con il MeS, Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna. E quando si entra nel merito delle realtà regionali emergono situazioni ancora più gravi.

L’analisi rileva il primato negativo del Molise, dove il taglio di ricoveri programmati è stato di oltre il 73% e quello di ricoveri urgenti del 55%. Opposto lo scenario nella Provincia autonoma di Bolzano con -35,5% per i ricoveri programmati e in Lombardia con -12% di quelli urgenti. Riduzioni sono evidenti in vari ambiti. Le mammografie sono calate del 30% a livello nazionale, con punte del 40% in Sardegna e Calabria e del 37% nella Provincia Autonoma di Trento.

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Si sono sensibilmente ridotti pure i ricoveri per ictus ischemico, con un taglio del 22% a livello nazionale, che giunge a picchi del 54% in Valle d’Aosta e quasi del 50% in Molise.

Non solo. A livello nazionale c’è stato un calo del 22% negli interventi chirurgici per tumore al seno. Ben oltre la media i dati di Molise, Provincia Autonoma di Trento, Calabria, Basilicata, Lombardia. In controtendenza Lazio e Sardegna dove gli interventi sono aumenti rispettivamente di circa il 5% e 6%. Cali - -22,5% a livello nazionale - pure per i ricoveri per infarto acuto del miocardio. E si attendono i dati dell’intero anno.

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Oggi la situazione è migliorata. Intervenendo alla web-presentazione dei “cantieri per la sanità del futuro”, promosso da Censis con Janssen Italia, Enrico Coscioni, presidente Agenas, ha affermato: «In questa terza ondata nel 2021 rispetto al 2020, i sistemi sanitari si sono comportati già meglio rispetto alle precedenti: basti pensare che quasi nessuno ha tagliato gli interventi di elezione o differibili. Quasi tutte le regioni sono riuscite a gestire al terza ondata, purtroppo in carenza di vaccini, senza bloccare gli interventi non urgenti. Quindi nel 2021 avremo un impatto minore rispetto al 2020».


Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Aprile 2021, 07:56
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