Covid, due anni di strage: superati i 5 milioni di morti. Contagi a quota 250 milioni

Covid, due anni di strage: superati i 5 milioni di morti. Contagi a quota 250 milioni

di Giammarco Oberto

Il tetto dei cinque milioni è stato superato ieri. Sono le vittime del Covid nel mondo. Come se dal globo fossero stati cancellati tutti gli abitanti di Roma, di Milano e di Torino messi insieme. Il contatore delle vite spazzate via dalla pandemia continua a girare, la Johns Hopkins University lo aggiorna più volte al giorno. Alle 7,30 di ieri mattina il numero esatto era 5.001.817 morti di Covid dal febbraio 2020, nel tardo pomeriggio la cifra era salita a 5.003.021.

I DECESSI. Il triste record dei decessi continuano a tenerlo gli Stati Uniti: 745.883 da inizio pandemia. Segue il Brasile di Bolsonaro, il presidente “negazionista” che ieri era (senza mascherina) ad Anguillara, in provincia di Padova, per ricevere la cittadinanza onoraria: 607.824 morti. Poi l’India (458.437), il Messico (288.365), la Russia (235.318). Nella classifica la Cina non c’è: i dati di regime parlano di meno di cinquemila morti. L’Italia invece ne ha avuti 132.100.

I CONTAGI. La partita planetaria contro il Covid è tutt’altro che chiusa. Il numero globale dei contagiati sfiora i 250 milioni: 246.870.192.

Da noi sono 4.771.965. E nel mese di ottobre il virus ha rialzato la testa ovunque: da noi, solo nell’ultima settimana i casi sono aumentati del 32%. E questo nonostante in Italia abbia ricevuto la doppia dose l’82,93% della popolazione over 12, una percentuale di vaccinati tra le più alte d’Europa.

PAURA DA EST. I Paesi della Ue galleggiano con una media di doppie vaccinazioni che supera il 70%. Lo scenario cambia completamente nei Paesi del vecchio blocco sovietico. In Russia hanno completato il ciclo vaccinale solo il 32,5% dei cittadini. Percentuale simile in Romania: Bucarest sembra la Bergamo della prima ora. Peggio la Bulgaria (21,93%), malissimo l’Ucraina (17%). E la campagna va male anche al di là dell’Adriatico: in Albania è vaccinato uno su tre, in Bosnia solo il 15%, in Serbia il 34%.

SEGNALI DI VITA. L’Australia invece ha riaperto i suoi confini dopo 600 giorni di chiusura. Thailandia e Israele fanno tornare i turisti: solo quelli vaccinati.


Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Novembre 2021, 08:08
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