Stiamo vivendo la prima vera settimana della seconda ondata covid in Italia. Almeno questo sembrano indicare i dati degli ultimi giorni. Il nuovo picco registrato ieri con 4458 positivi - dato più alto dal'11 aprile - va letto anche nel confronto con i 3687 di mercoledì che già ci avevano spaventato.
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Quasi 800 contagi in più in sole ventiquattro ore, ma anche quasi duemila in più rispetto a martedì e addirittura il doppio rispetto a lunedì. E se fino al 6 ottobre l'aumento dei casi era stato stimato attorno al 40%, il rapporto tra i primi quattro giorni della settimana scorsa con gli ultimi quattro di questa si avvicina al 100% in più. Percentuale che sale anche oltre se paragonata alla media dell'ultimo mese. A preoccupare non è quindi solo il dato giornaliero, ma l'improvvisa impennata della curva che nel giro di 48 ore ha imboccato una strada pericolosa. Per farci un'idea ad oggi in Italia ci sono circa 66mila persone attualmente positive - poco meno dello scorso 18 maggio quando i numeri erano in piena discesa - e crescono di giorno in giorno (ieri +3.376).
BOOM IN CAMPANIA.
DECESSI E RICOVERI. Resta al momento stabile il numero di decessi (ieri 22) ma, come avveniva in senso contrario nel periodo di discesa della curva, sarà l'ultimo dato a cambiare il proprio corso. In crescita invece ci sono le terapie intensive con 358 persone in lotta tra la vita e la morte (mercoledì erano 337) e gli ospedalizzati in altri reparti con quasi quattromila pazienti ricoverati. A differenza dei mesi più duri della pandemia però la curva dei ricoveri sta salendo in maniera preoccupante nel centro sud dell'Italia dove sono addirittura il doppio rispetto al nord con Lazio e Campania che svettano su tutte. Ma attenzione anche alla Sicilia che viaggia ai livelli della Lombardia.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Ottobre 2020, 09:50
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