Covid, Italia da bandiera gialla. Rischiano Lombardia e Lazio: oggi la nuova ordinanza

Covid, Italia da bandiera gialla. Rischiano Lombardia e Lazio: oggi la nuova ordinanza

di Simone Pierini

L'Italia punta a tingersi di giallo e a dire arrivederci al rosso, sperando che sia un addio. Con qualche incognita però, legata a regioni come il Lazio e il Piemonte, al momento ancora sul filo di lana. Oggi sarà tutto ufficiale con il ministro Speranza che firmerà l'ordinanza che entrerà in vigore da domenica. Chi non ha quasi alcuna chance di cambiare è la Lombardia: il caos seguito all'assegnazione della zona rossa per errore e il successivo passaggio in arancione ha fatto slittare al 7 febbraio prossimo la decisione, giorno in cui scadrà l'attuale misura che ha validità per due settimane.


VERSO LA ZONA GIALLA. Ossigeno in arrivo invece per chi - proprio domenica - i quattordici giorni in arancione li esaurirà: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Umbria e Valle d'Aosta. Con gli indicatori che dipingono il monitoraggio del contagio della cabina di regia in discesa un po' ovunque queste regioni potrebbero fare il salto verso il giallo. Qualche riflessione sulla Puglia, ma anche in questo caso sarà l'algoritmo a sciogliere gli ultimi dubbi.


GLI INDICATORI CHIAVE. I parametri principali sono tre: il tasso di incidenza dei contagi ogni centomila abitanti, il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei ricoveri ospedalieri e l'indice di contagio Rt.


ADDIO ROSSO. Puntano ad abbandonare la zona rossa invece la Sicilia (che aveva scelto di sua iniziativa la restrizione massima) e la provincia autonoma di Bolzano: oggi dovrebbero diventare arancioni.


COSA CAMBIA. Ma cosa significa passare al giallo? Per ristoratori e titolari di bar moltissimo: per loro vuol dire riaprire, sempre nei limiti delle norme previste. Per i ristoranti, i bar, le gelaterie e le pasticcerie sarà possibile lavorare a regime fino alle 18. Torna quindi il pranzo a tavola e il caffè al bancone. Si estendono anche i confini per gli spostamenti, non più solo all'interno del proprio comune ma esteso a tutta la regione di appartenenza. Sparisce anche l'autocertificazione per i normali spostamenti e si spalancano le porte per l'ingresso nei musei e nelle mostre.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Gennaio 2021, 15:18
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