Covid, curva dei contagi in calo nei 2/3 delle province, ma l'incidenza è ancora alta

Solo in alcuni casi si rileva una situazione di stasi oppure di crescita debole o frenata

Covid, curva dei contagi in calo nei 2/3 delle province, ma l'incidenza è ancora alta

In circa due terzi delle province italiane, la curva dei nuovi casi di Covid-19 sta scendendo. Secondo le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo M.Picone, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), solo in alcuni casi si rileva una situazione di stasi oppure di crescita debole o frenata. Ovunque, però, i valori dell'incidenza sono ancora elevati. 

Ecco la situazione che emerge nelle province: Dopo avere oltrepassato il picco, la curva sta scendendo in tutte le province dell'Emilia Romagna, tranne Ferrara, in tutte quelle lombarde, in tutte quelle marchigiane meno Macerata, in tutte le province piemontesi, in quelle toscane e nelle province autonome di Trento e Bolzano, ad Aosta, Pordenone, Trieste, Udine, Roma, Isernia e Nuoro; la curva continua a scendere in tutte le province liguri e in quelle di Pescara e Teramo; si rileva una discesa debole a Chieti e Perugia; hanno da poco superato il picco Gorizia e Macerata; sono in discesa frenata dopo aver oltrepassato il picco Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Rieti, tutte le province pugliesi, Oristano; dopo una fase di discesa dopo il picco sono ora in debole crescita Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Salerno, Campobasso, tutte le province siciliane meno Enna e Messina, dove la crescita non è debole; in fase di stasi tutte le province venete, L'Aquila, Ferrara, Latina, Viterbo, Terni; in crescita frenata sono Matera e Frosinone; in debole crescita Potenza e Catanzaro; in crescita Crotone, Cagliari, Sassari, Sud Sardegna.


Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Febbraio 2022, 17:02
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