Covid, la bella notizia a Bergamo: «A giugno pochi malati gravi, quasi tutti senza sintomi»

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La terribile immagine dei camion dell’esercito che portano via le salme dalla città di Bergamo, è ormai lontana: a giugno i casi di coronavirus comparsi nella città lombarda sono stati molto meno gravi rispetto ai mesi precedenti, e quasi tutti i contagiati erano asintomatici. A dare la buona notizia è Marco Rizzi, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale bergamasco Papa Giovanni XXIII.

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In un’intervista al Corriere della Sera, Rizzi ha detto che «a quattro mesi dall’inizio della pandemia al Papa Giovanni resta una sola unità di degenza riservata ai malati di Covid». «Parliamo di qualche decina di persone ricoverate a marzo e aprile, che faticano a rimettersi», ha aggiunto il medico. Molto diminuiti i casi gravi: «La settimana scorsa c’è stata una sola persona. Casi veramente gravi a giugno non ne abbiamo visti, anche se ovviamente non escludiamo che possa capitare».

«I numeri delle statistiche ufficiali - ha aggiunto - si riferiscono in larghissima parte a persone che fanno test in assenza di sintomi o segni di malattia da coronavirus, perché i protocolli attuali prevedono, ad esempio, che prima di un ricovero o in previsione di un intervento chirurgico si faccia il tampone». Ma il virus è mutato o è meno aggressivo? «Prove conclusive che ci permettano di dire che circoli un virus che non fa più male è azzardato dirlo. Se mi chiede un’impressione personale, credo di sì».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Luglio 2020, 15:49
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